Libri

8 marzo: 30% autori nella top 100 narrativa italiana è donna

Spopolano le autrici di "romance", in vetta c'è Erin Doom

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 MAR - Tre titoli su dieci di quelli che compaiono nella top 100 di narrativa italiana sono scritti da donne e, a giudicare la classifica del 2022, si tratta per la gran parte di autrici di romanzi "romance" che spopolano tra il pubblico facendo il pieno di vendite. Sono 21 le autrici in classifica nei 100 titoli di narrativa italiana più venduti nel 2022, per un totale di 37 opere scritte da donne. I colleghi uomini sono 50, e 63 i titoli che hanno portato in classifica. È quanto emerge dalle classifiche del Giornale della Libreria, la testata d'informazione dell'Associazione Italiana Editori che ogni quattro settimane pubblica, oltre alla classifica generale, anche quelle per segmenti di mercato (narrativa italiana e straniera, fumetti, bambini e ragazzi, saggistica e manualistica). In totale, gli autori che hanno scritto i primi 100 titoli in classifica sono 71. Di questo parterre, circa il 30% sono autrici.
    In vetta c'è Erin Doom, pseudonimo della giovane scrittrice italiana che spopola tra i ragazzi della generazione Z, con il Fabbricante di lacrime, e la ritroviamo anche in quinta posizione con Nel modo in cui cade la neve, entrambi per Magazzini Salani. La seconda scrittrice la incontriamo al sesto posto, e poi di nuovo al 18/o, al 23/o, al 47/o e al 75/o. E' Kira Shell, pubblicata da Sperling & Kupfer, e con Doom condivide almeno due cose: la passione per gli pseudonimi anglofoni e l'affinità con TikTok. Felicia Kingsley invece - al secolo Serena Artioli, nata a Carpi nel 1987 - di titoli in classifica ne piazza addirittura 9, il primo in 22/a posizione.
    Tutti editi da Newton Compton, i libri rimandano tanto per grafica di copertina quanto per «k» nel cognome ai classici del genere di Sophie Kinsella. Anche in questo caso, la soddisfazione del pubblico di #booktok è alta.
    Una prolificità, quella delle scrittrici romance così ben rappresentate in top 100, corrisposta dagli acquisti: più del 42% del totale delle copie vendute dai titoli in top 100 sono firmati da un'autrice. A metà esatta della classifica, a occupare la cinquantesima posizione, è ancora un'autrice proveniente da Wattpad e accolta in casa Magazzini Salani, con largo seguito sui social. Si tratta di Rokia - ancora uno pseudonimo - che ha scritto il paranormal romance The truth untold: ancora una suggestione anglofona. Niente pseudonimo per Rossana Soldano, in classifica con il suo Come anima mai, Hope Edizioni, ma la sostanza non cambia: galeotto fu TikTok.
    Oltre il popolato segmento dei libri in cui il genere si fonde col genere - a testimonianza, comunque, di un ritrovato interesse per il romance tutt'altro che banale - l'autorialità delle donne affronta ogni ambito della narrativa. Dalla quasi-autobiografia brillante di Veronica Raimo finalista l'altr'anno allo Strega, Niente di vero (Einaudi), alle donne della Grande Guerra raccontate da Ilaria Tuti per Longanesi.
    Dalla Sicilia storica di Stefania Auci, in 17/a e 19/a posizione con la sua saga dei Florio (Nord), a quella tinta di giallo di Cristina Cassar Scalia e pubblicata da Einaudi. In 13/a posizione resiste il romanticismo classico di Sveva Casati Modignani - pseudonimo femminile ma coppia artistica, e sentimentale, mista - con Mercante di sogni (Sperling & Kupfer).
    In ventesima e trentesima troviamo Viola Ardone con i suoi ultimi due romanzi, entrambi pubblicati da Mondadori; ancora, Alessandra Selmi con la nuova saga familiare in casa Nord, quella dei Crespi. E poi ci sono la resiliente Arminuta di Donatella di Pietrantonio, Einaudi, la consacrata Elena Ferrante con il primo titolo della quadrilogia dell'Amica geniale, uscito per E/O oramai 12 anni fa. Finanche L'Isola di Arturo di Elsa Morante, pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1957, tra i Supercoralli, resiste all'82/a posizione, ma nell'edizione tascabile del 2014. (ANSA).
   

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