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'L'avventura terrestre', il nuovo romanzo di Mauro Covacich

Esce il 14 febbraio per La nave di Teseo

Redazione Ansa

MAURO COVACICH, L'AVVENTURA TERRESTRE (LA NAVE DI TESEO, PP. 327, EURO 20)

Un'avventura tragicomica, un romanzo che sorprende, in cui un uomo di mezza età compare in forme non chiare, forse allucinatorie, forse reali, in alcuni episodi cruciali della vita di un ragazzo. Mauro Covacich torna in libreria con 'L'avventura terrestre', che esce per La nave di Teseo il 14 febbraio con in copertina una foto di Nino Migliori.
    Attraverso le peripezie di due vite destinate a incontrarsi, lo scrittore, al quale nel 1999 l'Università di Vienna ha conferito l'Abraham Woursell Award, costruisce un eroe che affronta a viso aperto le sconfitte e le vittorie, scoprendo le une dentro le altre.
    Il ragazzo comincia a inseguire quest'uomo per capire chi è.
    Trasloca, cambia più volte città, si interessa sempre di più alla vita privata di questo sconosciuto e finisce per pedinarlo in una Roma gloriosamente indifferente ai destini umani, dove all'uomo succede di tutto, di finire in una rissa, di fare una lezione in uno scantinato, di cadere dalla bicicletta, di svenire nei bagni di un museo e anche di pensare di suicidarsi.
    Tutto si svolge in un lungo interminabile weekend nel quale l'uomo sta aspettando di sottoporsi a una risonanza magnetica per un calo dell'udito molto sospetto e consuma con la sua compagna la difficile attesa in una quotidianità fatta di piccoli gesti, tutti mirati a nascondere la paura. Lo spettro di una fine potenzialmente vicina lo costringe a fare i conti, controvoglia, con tutti i fili sospesi della sua esistenza, rancori, desideri, bugie. A complicare le cose, ci sono le mail di una giovane madre alla quale lui a un certo punto ha commesso l'errore di rispondere.
    Covacich - che è nato a Trieste ma vive a Roma ed è autore tra l'altro de 'La sposa' , 'A nome tuo' da cui Valeria Golino ha tratto il film 'Miele', de 'La città interiore' (2017), finalista al premio Campiello e 'Sulla corsa' del 2021 - in questo romanzo finisce forse per svelare anche qualcosa di sé e moltissimo di noi, grazie a una scrittura dotata di una nuova, sorprendente libertà.
   

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