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Il 'Noir in Festival' entra in casa di Alessandro Manzoni

XXXII edizione a Milano a 30 anni dall'esordio di Tarantino

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 NOV - In occasione della XXXII edizione del Noir in Festival, a Milano dal 3 all'8 dicembre, la casa di Alessandro Manzoni apre le sue porte alla letteratura 'nera'.
    Scelta apparentemente 'choc', ma nemmeno troppo, tanto che gli organizzatori ricordano come il primo traduttore di Manzoni in America fu l'inventore del 'giallo', Edgar Allan Poe. Il festival di cinema e letteratura si dipanerà tra l'ormai tradizionale quartier generale Università IULM, il Cinema Arlecchino della Cineteca di Milano, la Libreria Rizzoli Galleria, oltre che nella casa di don Lisander dove si troveranno a raccolta il 3 dicembre i cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco quando la giuria presieduta da Cecilia Scerbanenco designerà il miglior romanzo noir italiano dell'anno. Sarà la Multisala Eliseo ad ospitare la serata inaugurale.
    Tra i 13 film della selezione ufficiale (tutti in anteprima italiana) titoli destinati a suscitare dibattito: dall'iraniano Subtraction di Mani Haghighi che fotografa la condizione della donna oggi in Iran, a Sashenka di Alexander Zhovna, thriller ucraino sulle devianze e la follia che acquista diverso senso se lo si colloca nel conflitto attuale. A chiudere il Festival sarà invece il mélo noir Decision To Leave di Park Chan-wook, vincitore della Palma per la migliore regia all'ultimo festival di Cannes.
    Ospite d'onore dell'anno Harlan Coben, vincitore del Raymond Chandler Award 2022, maestro non soltanto del romanzo noir ma anche delle serie tv ispirate ai suoi libri.
    Fin dall'immagine dell'anno, firmata da un talento della Graphic Novel come Paolo Bacilieri, è poi chiaro il tuffo nel passato che il Festival si regala rievocando l'edizione di 30 anni fa, quando un giovanissimo Quentin Tarantino fece il suo debutto con Reservoir Dogs con Jules Dassin presidente della giuria. (ANSA).
   

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