Libri

Bloomsday, Ny celebra cento anni dell'Ulisse di James Joyce

Mostra alla Morgan Library esplora la formazione del genio

Redazione Ansa

In vista del Bloomsday, New York celebra James Joyce e il suo capolavoro Ulisse, pubblicato per prima volta cento anni fa, con una mostra alla Morgan Library che esplora ciò che ha portato alla composizione dell'opera attualmente considerata una delle più importanti della letteratura del 20/o secolo.
    "Tutti gli uomini dovrebbero unirsi a lodare Ulisse. Coloro che non lo faranno, potranno accontentarsi di un posto negli ordini intellettuali inferiori" - disse Erza Pound a proposito del romanzo e 'One Hundred Years of James Joyce's "Ulysses' (3 giugno - 2 ottobre 2022) mette al centro l'immaginazione dello scrittore irlandese e ciò che portato alla creazione di tale capolavoro.
    La mostra, come ha spiegato il direttore Colin B. Bailey, si avvale di contributi della James Joyce Collection, University at Buffalo, The State University of New York, nonché rappresenta l'occasione per rendere omaggio a Sean e Mary Kelly che nel 2018 hanno donato alla Morgan la loro preziosa collezione di Joyce con oltre 400 opere tra manoscritti, corrispondenza e alcune prime edizioni firmate.
    One Hundred Years of James Joyce's Ulysses è divisa in sezioni e sottosezioni, 'Youth', 'Exile', 'Ulysses' (creazione, pubblicazione e reazioni), 'The Wake' e considera le figure chiave della sua carriera, gli artisti e gli scrittori che reagirono al suo romanzo, l'ambiente familiare in cui si formò come uomo e come scrittore.
    Un posto speciale è riservato a Nora Barnacle, compagna di Joyce per tutta la vita. Il 16 giugno, giorno della festa laica in Irlanda Bloomsday (deriva dal cognome del protagonista del romanzo, Leopold Bloom) è anche il giorno in cui Joyce e la Barnacle si dettero il primo appuntamento. La festività rievoca gli eventi dell'Ulisse che si svolge in una sola giornata, il 16 giugno 1904, a Dublino.
    La mostra è un'occasione unica per esplorare manoscritti originali, tra cui la prima e l'ultima pagina dell'Ulisse (inizialmente censurato e messo al bando in Usa e in Inghilterra perché considerato osceno), bozze di stampa con correzioni a mano, oggetti personali come il suo bastone e I suoi occhiali, foto di famiglia e una lettera che Joyce scrisse alla sua amata Nora.
    Il manifesto della mostra è uno scatto di Joyce realizzato nel 1928 dalla celebre fotografa americana Berenice Abbott in cui lo scrittore si mostra seduto con le gambe accavallate. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it