Libri

Alina Bronsky, La treccia della nonna

Storia di una famiglia eccentrica, tra malinconie e sorrisi

La copertina del libro La treccia della nonna

Redazione Ansa

ALINA BRONSKY, LA TRECCIA DELLA NONNA (Keller Editore, pp. 220, 16 euro. Traduzione Scilla Forti) 

La malinconia accanto al sorriso, il valore del perdono e il dialogo non sempre facile tra generazioni diverse: c'è tutto questo nel romanzo "La treccia della nonna", firmato da Alina Bronsky e pubblicato da Keller Editore.
    Al centro del libro c'è una vicenda dagli accenti divertenti e maliziosi, che vede protagonisti una coppia di nonni e Max, il loro nipote: in questo triangolo, si inserisce l'amante del nonno, di cui tutti sanno l'esistenza tranne la moglie, e la cui inattesa presenza scatena una serie di imprevedibili conseguenze. L'amante rompe gli equilibri e spariglia le carte, ma non necessariamente in modo negativo: per la famiglia infatti non è la fine, ma un nuovo inizio. Il punto di forza della storia sono proprio i tre protagonisti, che l'autrice delinea con cura: mentre la nonna fatica a trovare il proprio posto in una società che non comprende cercando anche di proteggere il nipote da tutto ciò che di brutto esiste al mondo, il nonno non riesce a contenere le proprie emozioni. Intanto il giovane Max osserva la follia di chi dovrebbe essere saggio e fa da mediatore tra universi diversi, solo apparentemente inconciliabili. (ANSA).
   

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