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Fernando Aramburu, esce 18 ottobre nuovo romanzo I rondoni

17 settembre a Pordenone per Premio Crédit Agricole FriulAdria

La copertina de I Rondoni

Redazione Ansa

 Sarà in libreria il18 ottobre per Guanda 'I rondoni' il nuovo atteso romanzo di Fernando Aramburu, nella traduzione di Bruno Arpaia.
    Dopo il successo internazionale del grande romanzo corale 'Patria', Aramburu - che sarà in Italia il 17 settembre 2021 per ricevere, al Teatro Verdi di Pordenone, il 'Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo' e incontrare il pubblico di Pornenonelegge - ne 'I rondoni' entra nell'animo di un uomo deluso, un professore stanco del mondo e di quell'insieme di egoismo, narcisismo e mediocrità che è la vita intorno a lui. A partire da suo padre, una persona vanitosa, frustrata e violenta. Il protagonista forse ha chiesto ai libri più di quanto i libri possano dare e vuole farla finita. Sullo sfondo affollato della capitale, Madrid, scorrono i giorni e i mesi che dovrebbero portare a quel gesto finale, risolutivo. E scorrono, come sempre nei romanzi di Aramburu, personaggi che sorprendono: un amico caustico e mordace, ma con un grande cuore, un figlio a cui si devono semplicemente aiuto e comprensione, una donna che emerge dal passato, con una richiesta sommessa ma tenace di generosità e di affetto, una cagna capace di qualcosa di simile all'amore. E si avverte nel racconto, nelle pagine che hanno un'ironia pungente, un richiamo al vivere, alla vita.
    "I rondoni" è un canto strenuo, ostinato alla vita e all'amicizia, all'amore, la dedizione e la libertà.
    Con 'Patria' Aramburu, nato a San Sebastián nel 1959, ha vinto il Premio Strega Europeo e il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa e nel 2020, sempre Guanda ha pubblicato un graphic novel ispirato al romanzo. E ora ha vinto la 14/ma edizione del 'Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo 2021', riconoscimento nato dalla collaborazione fra Fondazione Pordenonelegge e il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, su impulso di Crédit Agricole FriulAdria per "la magistrale capacità di raccontare, grazie a un'alta concezione della letteratura, le ferite ancora aperte di una società segnata da contrapposizioni violente e terroristiche, che hanno lacerato le intime fibre di famiglie, affetti, amori e amicizie. Forte di una cristallina visione etica" spiega la motivazione. (ANSA).
   

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