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Luca Barbarossa, festeggia 60 anni con 'Non perderti niente'

Romanzo autobiografico esce per Mondadori il 13 aprile

Redazione Ansa

LUCA BARBAROSSA, NON PERDERTI NIENTE (MONDADORI, PP 180, EURO 18). Luca Barbarossa festeggia i suoi 60 anni con un romanzo autobiografico 'Non perderti niente', nel quale per la prima volta mette nudo le sue luci e le sue fragilità, che sarà in libreria il 13 aprile ed è preordinabile dal 24 marzo in tutti gli store online.
    Barbarossa, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, racconta una vita che racchiude tante storie, piene di passione e di incognite. 'Non Perderti Niente' esce due giorni prima del suo compleanno, il 15 aprile. 'Festeggio i miei primi 60 anni con un libro che racconta molto della mia vita. Cose che non ho mai detto né cantato. È come se si fossero dati appuntamento il ragazzo che ero e l'uomo che sono diventato, per scoprire che hanno ancora molte cose in comune. Certe volte la vita somiglia a un romanzo d'avventura, a un film d'azione.
    Magari sul momento non sempre te ne accorgi ma se cominci a raccontare quello che ti è accaduto, fai perfino fatica a credere che il protagonista sia tu" racconta il cantautore che ha pubblicato undici album e vinto il Festival di Sanremo nel 1992 con Portami a ballare.
    Il libro si apre proprio con la scena dei preparativi per il sessantesimo compleanno di Luca che, sottraendosi alla dittatura del racconto cronologico, è sia il padre felice che il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti. Il fulcro del racconto sono gli incontri straordinari che hanno reso altrettanto straordinaria la sua storia di vita e di artista: con Maradona e Luciano Pavarotti, Roberto Benigni e Bruce Springsteen, così come quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django.
    Un'autobiografia irregolare, quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente Barbarossa batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che "si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di un puntualità spiazzante".
    Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L'amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva.

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