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Prix Goncourt a l'Anomalie di Le Tellier

Pubblicato da Gallimard, era il favorito dalla critica

Redazione Ansa

"L'Anomalie", "l'anomalia", come l'anno 2020 che sta volgendo al termine e che ha stravolto anche la cerimonia di assegnazione del Prix Goncourt: questo il titolo del romanzo che si è aggiudicato oggi il premio letterario piu' ambito di Francia, firmato dal matematico, ex giornalista e scrittore, Hervé Le Tellier. Una ricompensa che per la prima volta, a causa del coronavirus, è stata annunciata in videoconferenza, senza il tradizionale pranzo dei giurati al ristorante Drouant di Parigi e senza il premiato che, come avviene da anni, si affaccia dalla piccola finestrella al primo piano del locale per salutare la calca di cameraman e fotografi che lo attendono sotto. 'L'Anomalie' ha ottenuto otto voti a favore contro due voti per 'l'Historiographe du royaume' di Mael Renouard, tra i quattro finalisti insieme a 'Les Impatientes' di Djaili Amadou Amal e 'Thèsée, sa vie nouvelle', di Camille de Toledo. Questa volta, i giurati si sono incontrati solo virtualmente, grazie alla tecnologia del web. Nella Francia ancora in lockdown per abbattere la seconda ondata del coronavirus e con le librerie riaperte da appena 48 ore dopo settimane di chiusura, ognuno ha partecipato da casa propria, una prima assoluta nella speranza che sia anche l'ultima. Ottavo romanzo di Le Tellier, 'L'Anomalie', racconta gli effetti di un evento apparentemente inspiegabile, vale a dire, che un volo Parigi-New York si riproduce due volte, con gli stessi passeggeri, a due mesi di distanza. In Italia verrà pubblicato a febbraio da La Nave di Teseo. Il presidente della giuria, ha suggerito di farne un adattamento tv oppure sul grande schermo, come del resto è stato, tra l'altro, per il best-seller 'Chanson Douce' (Ninna Nanna) della scrittrice franco-marocchina Leila Slimani Premio Goncourt 2016. "E' vero che c'è una vera dimensione cinematrografica. C'è un arco narrativo, come si dice nel linguaggio delle serie. Vederlo sullo schermo non mi dispiacerebbe", ha dichiarato lo stesso Le Tellier, durante la videoconferenza. Lo scrittore premiato oggi è anche presidente di OuLiPo (ouvroir de littérature potentielle), un atelier di letteratura sperimentale fondato nel 1960 da un piccolo gruppo di "poeti scienziati", tra cui Raymond Queneau e il suo amico matematico Francois Le Lionnais, il cuo obiettivo è giocare con i vincoli linguistici ed inventarne di nuovi, imponendo 'sfide matematiche' alla lingua.Il Prix Renaudot, l'altro premio letterario assegnato assieme al Goncourt, è andato quest'anno a Marie-Hélène Lafon per il suo romanzo 'Histoire du fils'. Una sorta di saga lunga un secolo, dal 1908 al 2008, in cui il protagonista, André, cresciuto dalla zia, scopre un segreto di famiglia esplorando la sua genealogia. Dominique Fortier, con 'Les Villes de Papier', si è invece aggiudicato il Renaudot per la saggistica. (ANSA)

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