Libri

Coronavirus: Ravera lancia Incontri ravvicinati Terzo Tempo

Antologia con 8 autrici e special guest Paolo Guzzanti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 APR - Otto racconti "di ostinata allegria, ma scaturiti dal profondo delle nostre angosce". Arriva 'Incontri ravvicinati del Terzo Tempo' (Giunti), un'antologia ideata e curata da Lidia Ravera, disponibile gratuitamente in ebook dal 3 aprile in tutti i maggiori store on line.
    Nata in questi giorni complicati, caratterizzati per tutti da "una nemica sconosciuta, dall'identità sfuggente", la raccolta si inserisce in 'Terzo Tempo', la fortunata collana di romanzi d'amore per over 60 che la Ravera ha ideato e dirige per Giunti.
    I testi sono tutti di donne: Brunella Schisa, Emanuela Giordano, Roberta Colombo, Elena Vestri, Grazia Giardiello & Barbara Cappi, Linda Brunetta, oltre che della stessa Lidia Ravera. Ma c'è un ospite speciale: Paolo Guzzanti, primo uomo a esordire in 'Terzo Tempo'.
    "Quando ho sentito un refolo di malinconia serpeggiare fra le autrici dei primi sei romanzi di Terzo Tempo ho proposto a ciascuna di loro di scrivere un racconto ispirato a questo momentaccio, che tutte e tutti stiamo attraversando. Hanno risposto di sì. Ha risposto di sì anche Paolo Guzzanti, che dovrebbe essere in libreria a settembre, con il primo romanzo d'amore over 60 scritto da un uomo (un azzardo, d'accordo, ma nella vita bisogna osare" spiega la Ravera.
    All'inizio c'è una collana - già caso editoriale - "nata per "prendersi gioco degli stereotipi, delle nuove grammatiche dell'amore. E un gruppo di autrici che ha saputo raccontare la voglia di vivere, la passione anche in terza e quarta età.
    Il presente è il tempo del coronavirus, dei numeri, delle statistiche, delle cifre. E di quel sentire colpevole che attribuisce poca o minore importanza ai pazienti più anziani.
    Allora il bisogno di una reazione, ma sempre con il sorriso sulle labbra" sottolinea la casa editrice.
    Nascono anche da qui questi nuovi Incontri ravvicinati. Perché sì, "siamo tutti a rischio, tutti impauriti o angosciati, tutti incerti, confusi, condizionati da un fiume di informazioni spesso contradditorie" racconta la Ravera. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it