Libri

Sei finalisti per il premio Cambosu a Nuoro

La cerimonia che assegna il riconoscimento venerdì 22 dicembre

Redazione Ansa

Sono sei gli autori finalisti della quinta edizione del Premio letterario nazionale Salvatore Cambosu: tre per la sezione narrativa e altrettanti per la sezione giornalismo. Il concorso biennale è riservato a scrittori e giornalisti ed è ideato dalla Fondazione dello scrittore di Orotelli.
    Le due terne sono state individuate al termine di una selezione fatta dalla giuria guidata dalla presidente, la saggista e critica letteraria Neria De Giovanni, nel rispetto delle finalità del Premio: diffondere la conoscenza del pensiero e della produzione dell'intellettuale sardo che affiancava l'impegno letterario a quello giornalistico.
    Per la sezione giornalismo i tre testi in lizza ci sono: "I libri si sentono soli" di Luigi Contu, edito da La nave di Teseo; "Iran. Il tempo delle donne", di Luciana Borsatti, edito da Castelvecchi e "Un autunno d'agosto" di Agnese Pini, editore Chiarelettere. Per la sezione narrativa invece sono in corsa "La lama e l'inchiostro" di Ciro Auriemma, edito da Piemme; "L'oro degli dei" di Marco Buticchi, edito da Longanesi; "Grande terra sommersa" di Alessandro De Roma, Fandango editore.
    I vincitori riceveranno il Premio Cambosu nel corso della cerimonia conclusiva, che si terrà venerdì 22 dicembre alle 17, al centro polivalente "Franco Pintus" a Orotelli. Oltre ai 1500 euro per ogni vincitore la Fondazione Cambosu assegnerà il consueto riconoscimento a una personalità che si è distinta per meriti artistici o letterari che per il 2023 va a Piero Marras, bandiera del cantautorato sardo.
    "Non posso che esprimere grande soddisfazione per la qualificata partecipazione alla V edizione del premio letterario intitolato allo scrittore orotellese", dichiara Angelo Sirca, presidente della Fondazione Cambosu. "La scelta è stata molto laboriosa a fronte di una proposta di titoli e autori estremamente validi - commenta la presidente della giuria Neria De Giovanni - la selezione di una terna a sezione ha giocoforza escluso numerose opere di eccelso valore visto l'invio, da parte di case editrici, di opere di autori di alta caratura". 
   

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