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Diego De Silva, 'ora scrivo Malinconico pensando a Gallo'

"Il nuovo libro non sarà su di lui, ma sulle parole degli addii'

Redazione Ansa

Il "più amato degli avvocati d'insuccesso": così, sorridendo, Diego De Silva descrive Vincenzo Malinconico, il personaggio al quale ha dato vita, che dopo aver conquistato il pubblico attraverso i romanzi, è diventato anche protagonista di una serie su Rai1, con Massimiliano Gallo. Un successo rinnovato, che ha portato a una seconda stagione, in fase di lavorazione. L'autore, anche cosceneggiatore dell'adattamento per il piccolo schermo, ne parla poco prima dell'incontro dedicato al nuovo capitolo dell'avvocato, 'Sono felice, dove ho sbagliato?' (Einaudi) al Libro Possibile, il festival letterario, sostenuto da Pirelli, a Polignano a mare dal 5 all'8 luglio e a Vieste dal 18 al 22. "Vedrete alcuni elementi del libro anche nella seconda stagione della serie - spiega De Silva, che alterna la narrativa al lavoro da sceneggiatore, per autori come Rubini, Patierno, Faenza, Angelini -. Puntare su Malinconico per l'ammiraglia della Rai è stata anche un po' una scommessa. Al contrario dei personaggi delle serie tv tradizionali, come magistrati, commissari, suore, preti, lui è un avvocato che non sempre finisce la causa e quasi mai la vince. È uno di noi, un uomo pieno di limiti, probabilmente risulta simpatico al pubblico per questo. Non è un vincente, ma non è un fallito. È un perdente, ed è diverso".
    Prima che il ruolo fosse accettato da Massimiliano Gallo "io non sapevo chi fosse Malinconico, non lo avevo mai descritto.
    Adesso invece quando scrivo faccio una sovrapposizione automatica. Lui è l'attore giustissimo per questa parte e ha molto voluto questo ruolo. È un personaggio difficile, me lo dice anche Massimiliano. Ha una varietà di registri difficili da gestire. Se vuoi macchiettizzarlo non ci metti nulla, ma è complesso rendere la sua complessità. È un personaggio che ti fa ridere se sei d'accordo con lui, devi seguire un percorso mentale". Il suo prossimo libro non sarà su Malinconico, "ma sulla difficoltà della scelta delle parole della fine di un rapporto d'amore, su come ci diciamo addio. Il titolo sarà I titoli di coda di una vita insieme". (ANSA).
   

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