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Flaiano straniero in patria, un documentario lo racconta

Interviste e materiali di repertorio nel film su Rai1

Redazione Ansa

Flaiano si era autodefinito per un'ipotetica enciclopedia del 2050 "scrittore satirico minore dell'Italia del benessere". Ma che non fosse per nulla "un minore" lo testimoniano il successo editoriale postumo - 6 libri pubblicati in vita, più di 30 dopo la morte - e l'estrema attualità e il perdurante successo della sua opera.
    Domenica 15 gennaio alle 23,30 Rai 1 manderà in onda nell'ambito di Speciale Tg1 in prima tv ENNIO FLAIANO, STRANIERO IN PATRIA, un docufilm scritto e diretto da Fabrizio Corallo e Valeria Parisi per 3D Produzioni e Rai Documentari che a cinquant'anni dalla scomparsa (20 novembre 1972) intende celebrare lo sguardo anticipatore di un intellettuale raro per indipendenza, talento ed eclettismo come Ennio Flaiano.
    Pescarese, classe 1910, romano di adozione è stato scrittore, giornalista, sceneggiatore, umorista, critico cinematografico e teatrale e drammaturgo.
    "Come in un viaggio - dicono gli autori del documentario - entriamo nella vita di un profetico osservatore della società italiana della quale ha raccontato vizi e difetti. Nella scrittura di Flaiano una vitale gioiosità comica e una satira amara e corrosiva si alternano a una vena di profonda malinconia e a un senso di inappagamento che probabilmente derivano da una vita complicata fin dall'inizio".
    Il docufilm recupera rari materiali di repertorio, interviste con personaggi come Federico Fellini, Vittorio Gassman, Suso Cecchi D'Amico, Ugo Gregoretti, interviste radiofoniche come quelle alla moglie Rosetta Rota, fisica e matematica legata al gruppo di via Panisperna, e con la quale lo scrittore condivise il dolore immenso per la grave malattia della figlia Luisa.
    Accanto a queste, anche le interviste realizzate per l'occasione: dal critico Goffredo Fofi, al regista Andrea Andermann, che con lui realizzò Oceano Canada, bellissimo reportage per la Rai di cui si vedono alcuni estratti (e che lunedì 16 avrà una versione breve su Rai Storia). E poi Alessandro Gassmann, che lo ha conosciuto attraverso i racconti del padre, il critico teatrale Masolino d'Amico, che invece lo frequentava da bambino perché Flaiano era ospite assiduo a casa sua, Anna Longoni, curatrice dell'opera completa, la psicanalista Rossana Dedola e la giornalista Annalena Benini. E ancora lo sceneggiatore e scrittore Francesco Piccolo, lo storico Francesco Filippi, che apre a una riflessione sul nostro passato coloniale coinvolgendo anche la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandi, Gianfranco Angelucci, storico collaboratore di Federico Fellini, e il quasi centenario fotografo Paolo di Paolo. Fino ad arrivare a Maurizio Mastino di cui Flaiano frequentava il ristorante a Fregene, vicino al litorale di Maccarese dove lo scrittore è sepolto con sua moglie e sua figlia. (ANSA).
   

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