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Stefano Vicario, debutto narrativo con 'Il re degli stracci'

Elisabetta Sgarbi, Palomar ha opzionato diritti per serie tv

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - STEFANO VICARIO, IL RE DEGLI STRACCI- LA PRIMA INDAGINE DI UN INVISIBILE (LA NAVE DI TESEO, PP 290, EURO 17.00). Un clochard senza passato e un magistrato fuori dagli schemi indagano in una Roma noir nel romanzo d'esordio 'Il re degli stracci' dello sceneggiatore e regista Stefano Vicario, pubblicato da La nave di Teseo.
    E' 'La prima indagine di un invisibile' e l'esordio narrativo, nel segno del noir, di Stefano Vicario.
    I personaggi che ha creato e che torneranno nei romanzi della serie sono folgoranti: hanno la forza per raccontare gli aspetti più oscuri della nostra società, ma anche di raccontare i sentimenti e le passioni più autentiche delle donne e degli uomini di oggi. Insomma, ha destato immediatamente il mio entusiasmo, ma non solo il mio: Palomar di Carlo degli Esposti ha opzionato i diritti per una serie televisiva.
    E anche il Noir in Festival - una delle Istituzioni più autorevoli del mondo cinematografico e letterario del noir, diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri -dedicherà un focus al giallista Stefano Vicario" annuncia Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo. E aggiunge: "È noto che Stefano Vicario sia uno dei migliori registi televisivi che abbiamo. Da oggi sappiamo che è uno degli scrittori noir più luminosi del nostro panorama letterario".
    E' la storia dell'avvocato Andrea Massimi che condivide con il fratello maggiore Giorgio lo studio legale ereditato dal padre.
    Tanto Andrea è infedele, vanesio, imprevedibile, quanto Giorgio è un uomo tutto d'un pezzo, rispettabile e dalla moralità granitica.
    Una sera Andrea viene travolto da una tragedia: la moglie e la figlia vengono uccise nella loro casa mentre lui è con l'amante.
    Disperato e perseguitato dai sensi di colpa, rifiuta il suo mondo agiato per vivere da barbone insieme a un gruppo di senzatetto in un vagone abbandonato alla Stazione Termini di Roma. In quell'esistenza tra gli ultimi, Andrea trova una sorta di pace, fino a quando non riconosce al polso di una trans un braccialetto che aveva regalato alla moglie e decide di far luce su quella notte che aveva cercato di dimenticare. Così, aiutato dagli amici clochard e da Anna, un sostituto procuratore che conquista la sua fiducia, mentre il fratello si vergogna ancora di lui comincia a indagare in un percorso pieno di sorprese tra poliziotti corrotti e personaggi di insospettabile umanità, sullo sfondo di una Roma che forse non osiamo immaginare.
    Vicario, specializzato in produzioni televisive, ha curato la regia di numerose trasmissioni e fiction, tra cui Il pranzo è servito, La corrida, I Cesaroni. È stato il regista di svariate edizioni del Festival di Sanremo, e ha curato la regia di spettacoli di Roberto Benigni di grande successo, da Tutto l'Inferno a I dieci comandamenti. Ha anche diretto nel 2001 il lungometraggio cinematografico 'Sottovento!' con Claudio Amendola e Anna Valle, di cui ha curato anche la sceneggiatura.
    Del 2018 è sua la regia di Conversazione su Tiresia, di e con Andrea Camilleri. (ANSA).
   

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