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Bridgerton,romanticismo e gossip in serie tv inclusiva

Successo su Netflix per produzione Shonda Rhimes in era Regency

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 GEN - Dopo l'autunno nel segno di The Crown, è grande successo per un'altra serie televisiva in costume, ambientata nel periodo Regency della prima metà dell'800: Bridgerton, lanciata a Natale su Netflix e subito tra le prime dieci nel mondo. La seconda stagione è già nell'aria, non ancora confermata ufficialmente. E' una produzione Shondaland, la società americana di Shonda Rhimes, l'autrice di successi come Grey's Anatomy e Scandal, creata da Chris Van Dusen Practice. L'atmosfera dei castelli inglesi (le favolose location sono a Bath), il fruscio degli abiti pastello, gli scandali: Bridgerton cattura lo spettatore portandolo, pur in una storia d'epoca, in un mondo alla Gossip Girl, cellulari esclusi. I protagonisti sono ricchi, attraenti e le loro storie d'amore si intrecciano e provocano scompiglio a corte. La misteriosa Lady Whistledown - di cui non conosciamo l'identità - alimenta il suo giornale con questi segreti, divulgando fatti privati. Ad ispirare la serie è la saga, pubblicata tra il 2000 e il 2016, scritta dall'americana Julia Quinn e composta da otto romanzi (in Italia da Oscar bestseller), il primo dei quali 'Il duca e io' è alla base della prima stagione.
    La storia si svolge tra il 1813 e il 1827 nella London of the Regency, un'epoca di eccessi per l'aristocrazia britannica, con tutto quello che consegue in tema di costumi, arredi, feste sfarzose. E racconta le storie degli otto figli dei visconti Bridgerton: il primogenito Anthony, poi Benedict, Colin, Daphne, Eloise, Francesca, Gregory e la piccola Hyacinth. In questa prima stagione seguiamo Daphne Bridgerton, interpretata da Phoebe Dynevor, la primogenita in età da marito. Bridgerton è una delle prime serie frutto degli accordi inclusivi varati di recente a Hollywood per rendere il cinema più egualitario, nei temi trattati e nella scelta degli attori, alla faccia degli anacronismi. Mentre il ruolo di Daphne Bridgerton è stato affidato a un'attrice bianca, altri personaggi sono interpretati da persone di colore e ai più alti livelli della scala sociale.
    Ecco così che è nera la regina Charlotte (Golda Rosheuvel) e il bel duca di Hastings, interpretato da Regé-Jean Page, originario dello Zimbabwe. (ANSA).
   

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