Libri

Giornalisti: Giulia Sardegna debutta nel mondo dei libri

Esce "Un giorno all'improvviso",voci di donne al tempo del Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 09 SET - Giulia Giornaliste Sardegna, l' associazione che si batte per un'informazione inclusiva, fa il suo esordio nell'editoria. Dopo il progetto teatrale, con lo spettacolo "La conosci Giulia?", i corsi di formazione, la ricerca, l'organizzazione di convegni, la partecipazione costante a dibattiti e incontri per porre in primo piano l' ottica di genere, ora l'approdo nel mondo dei libri. Un ulteriore step nell'evoluzione comunicativa della rete delle Giornaliste Unite Libere e Autonome.
    Il coordinamento sardo dell'associazione nazionale, nato nel 2017 per iniziativa di Susi Ronchi, ha dato infatti forma al volume "Un giorno all' improvviso - i racconti delle donne al tempo del Covid". Il libro si snoda tra testimonianze che mettono in luce la determinazione e il coraggio nell'affrontare disagi e sofferenze, superare le incertezze e sopratutto trovare soluzioni. Impreziosisce il volume una fitta galleria di ritratti, scatti d'artista firmati da Daniela Zedda accanto a quelli di Elisabetta Messina. Un dialogo tra 16 professioniste di vari ambiti e altrettante giornaliste socie di Giulia Sardegna. Una miscellanea di pensieri e parole, ricordi ed emozioni e differenti punti di vista che, nell'insieme, formano un affresco del dramma vissuto. Con una tragica realtà: le donne hanno pagato un prezzo altissimo.
    Il volume, ideato da Giulia giornaliste Sardegna, responsabile editoriale Susi Ronchi, coordinamento editoriale di Alessandra Addari, sarà presentato in prima nazionale martedì 13 settembre alle 18 a Cagliari, alla Fondazione di Sardegna.
    "Giulia - spiega all' ANSA Susi Ronchi - è in prima linea per un'informazione equilibrata che garantisca la par condicio di genere. Per riconoscere alle donne attraverso un corretto linguaggio mediatico il reale ruolo e le reali funzioni che rivestono nella società. Un' informazione rispettosa delle differenze e dei generi deve colmare il gap ancora molto evidente tra rappresentazione mediatica e realtà". (ANSA).
   

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