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Una storia femminista, compie 100 anni Marisa Rodano

Parlamentare, antifascista, è stata lei a 'inventare' la mimosa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Un secolo di militanza antifascista e femminista. E' la testimonianza di vita di Marisa Rodano, 100 anni il prossimo 21 gennaio, simbolo di lotta tenace e costante per le libertà di uomini e donne. Le donne, soprattutto. Per le quali non si è risparmiata sia nelle aule parlamentari sia nelle piazze, e alle quali ha donato un regalo prezioso, diventato emblema della Giornata internazionale della Donna: la mimosa. A lei si deve infatti questa fortunata scelta, ben 75 anni fa. Era l'8 marzo 1946.
    "Era il primo 8 marzo che si celebrava nell'Italia ormai libera e la scelta della mimosa come fiore della Giornata Internazionale della donna venne da sé". Tutto è avvenuto a Palazzo Giustiniani in una riunione del Comitato direttivo dell'Udi dove si discuteva della necessità di scegliere un fiore-simbolo: "Rammento che passammo in rassegna diverse possibilità: scartato il garofano, già legato al Primo maggio, esclusi gli anemoni perché troppo costosi, la mimosa sembrava convincente, perché, almeno nei dintorni di Roma, fioriva abbondante e poteva esser raccolta senza costi sulle piante che crescevano selvatiche. Fu così — è questo il fotogramma che rivedo — che disegnai un approssimativo rametto di mimosa con l'apposito punteruolo che incideva la cera, sul cliché, con il quale sarebbe stata ciclostilata la circolare per i comitati provinciali". Lo racconta la stessa Marisa Rodano in un'intervista a Vittoria Tola, già Responsabile nazionale dell'Udi, in un libro prossima uscita ('Mimosa in fuga', ed.
    Carthusia).
    Nata a Roma Marisa Cinciari Rodano ha cominciato il suo attivismo come partigiana e antifascista (fu anche arrestata nel maggio 1943 e detenuta nel carcere delle Mantellate fino al 25 luglio), ha militato nel Movimento dei Cattolici Comunisti e nei Gruppi di difesa della donna (GDD). E' stata fra le fondatrici dell'Udi (Unione donne Italiane, ora Unione donne in Italia) di cui è stata anche presidente. E, fra le tante cariche e partecipazioni, deputata (è stata la prima vicepresidente donna di Montecitorio), senatrice e europarlamentare.
    Ma è il suo sguardo al mondo femminile, all'emancipazione delle donne, il tratto distintivo della sua vita sociale. Un mondo che si sta organizzando per festeggiarla, come merita, in questo compleanno eccezionale. (ANSA).
   

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