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La Repubblica di Sabbiolino e la caduta del Muro

Un libro sulla riunificazione tedesca di Francesco Pietro Cristino

La copertina del libro 'La repubblica di Sabbiolino - DDR... ma non troppo'

Redazione Ansa

Con la caduta del Muro di Berlino tutti i simboli della Repubblica Democratica Tedesca sono crollati uno ad uno, lasciando spazio a prodotti e stili di vita occidentali. Con una sola eccezione: Unser Sandmännchen ('il nostro Sabbiolino') era una trasmissione per bambini che andava in onda la sera sulla tv di Stato della Ddr e il cui protagonista aveva il compito di accompagnare i giovani telespettatori tra le braccia di Morfeo, spargendo su di loro la sua sabbia magica. A raccontarlo è Francesco Pietro Cristino, giornalista, vice-caporedattore della redazione Interni del Tg1, nel suo libro, pubblicato nel 30esimo anniversario della riunificazione tedesca, 'La Repubblica di Sabbiolino - Ddr... ma non troppo!', edito da Albatros e disponibile nelle librerie e nei principali bookstore online.

Come tutti i prodotti della propaganda, anche Sabbiolino - personaggio al tempo conosciuto anche da una giovane 'ragazza dell'Est' come Angela Merkel, così come da un futuro Papa polacco… Karol Wojtyla - era pensato per far crescere le nuove generazioni nel mito del socialismo. Nonostante questo è riuscito a vincere la corrente contraria che, dopo la Wende, ha visto una progressiva occidentalizzazione della parte est della Germania, approdando al di là del Muro. Anzi, ad oggi, può essere considerato uno dei simboli più fulgidi della cosiddetta Ostalgie, ossia la nostalgia per alcuni aspetti di quella drammatica vicenda che fu la Ddr, depauperati ormai di ogni valenza politica e vissuti come simulacri di un'infanzia mitica e lontana. Narrare un periodo così delicato della Storia attraverso il personaggio di Sabbiolino fornisce quindi una chiave di lettura valida ed inedita, per raccontare con delicatezza il brusco passaggio di un'intera generazione all'età adulta.

La prefazione è di Vanna Vannuccini, ex corrispondente dalla Germania de la Repubblica, mentre l'ultimo capitolo vede la collaborazione di Riccardo Ehrman che, come corrispondente ANSA, fu il protagonista della celebre conferenza stampa del 9 novembre 1989 a Berlino est: in questo libro Ehrman rivela come lo storico ab sofort ('da subito') pronunciato dall'allora portavoce della DDR Günter Schabowski, a proposito dell'immediata operatività delle nuove norme per i viaggi ad Ovest, non fosse affatto un errore.

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