ANGELO FABBRINI, LA VALIGETTA DELL'ACCORDATORE, Passigli, 160 pp, 18,00 euro) Nel mondo della musica, e in particolare del grande pianismo internazionale, Angelo Fabbrini è un vero mito. A lui si sono rivolti i più grandi pianisti da Benedetti Michelangeli a Pollini, da Zimerman a Brendel, da Sokolov a Martha Argerich, che suonano solo sui gran coda Steinway da lui accordati, e che spesso lo vogliono al loro fianco nelle loro tournée in tutti i paesi del mondo.
Se si considera che Fabbrini si avvale di una ventina di collaboratori e ha acquistato e poi rivenduto oltre 200 gran coda Steinway, e che ne possiede una ventina che affitta in tutti i maggiori teatri ai più valenti pianisti, sarà chiaro che la sua storia non è solo la storia di uno straordinario artigiano del suono, ma anche quella di un valente imprenditore e di un testimone davvero eccezionale. "I pianoforti, viaggiano spesso dall'Europa all'Asia agli Stati Uniti e poi ancora in Europa. Quello di Pollini oggi è a Vienna, domani viene trasferito ad Amsterdam e poi a Londra".
Così scrive Fabbrini; e con i pianoforti ecco che anche lui viaggia, al seguito dei più grandi interpreti di questo strumento. Le pagine di questo libro, ricche di aneddoti e notizie, sono di sicuro interesse non solo per un pubblico di specialisti e di amanti della musica, ma anche per chiunque sia alla ricerca di una lettura di grande piacevolezza. (ANSA).
E' arrivato l'accordatore, la storia del mito Fabbrini
Maestro pescarese tra grandi del mondo, Steinway e Michelangeli