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Riaffiorano carte inedite di Pitrè sulle tradizioni popolari

In mostra documenti conferiti dalla nipote dello studioso

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 08 APR - Lettere, appunti, ritagli di giornali, fotografie. Questo materiale inedito salta fuori dai cassetti nei quali sono conservate le carte di Giuseppe Pitrè, il più noto e importante studioso di tradizioni popolari siciliane tra l'Ottocento e il Novecento.
    I documenti erano stati donati nel 1967 al museo etnografico, intestato a Pitrè, da Giuseppina D'Alia Pitrè, nipote e unica erede dello studioso che era un medico. Ora quelle carte, che raccontano un accurato metodo di ricerca e una forte curiosità intellettuale, sono state riprese da Eliana Calandra e saranno esposte in una mostra organizzata dal museo con la "Settimana delle culture" in collaborazione con il Lions club "Palermo Mediterranera". La mostra sarà aperta il 10 aprile nella cappella del Marvuglia del museo e sarà visitabile fino al 28 aprile.
    Tra le carte personali sono stati ritrovati anche stralci del registro delle lezioni tenute da Pitrè all'università di Palermo come titolare della prima cattedra di quella nuova disciplina scientifica che volle chiamare "demopsicologia". Il registro contiene anche indicazioni sugli argomenti trattati.
    Lo studioso conosceva il valore della memoria alla quale riservava una grande attenzione come dimostrano i quaderni manoscritti, i foglietti volanti e gli appunti che a volte erano semplici intuizioni e a volte testi da sviluppare per la pubblicazione. (ANSA).
   

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