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Giovani e talentuosi, annunciati i finalisti del Premio Morrione

Fuortes, giornalismo investigativo cuore servizio pubblico

Redazione Ansa

C'è chi racconta di essere rimasta folgorata da Proibito parlare di Anna Politkovskaja e chi dagli scritti di Roberto Saviano. Chi si occupa di crisi climatica e disuguaglianze sociali, chi di Caucaso, migrazioni e conflitti. Chi viene dai documentari e chi ha già firmato fotoreportage al confine alpino italo-francese. Chi lavora in squadra, chi in videochiamata Roma-Bruxelles e chi invece preferisce navigare da sola. Sono dieci giornalisti, rigorosamente under 30, selezionati tra 91 partecipanti con i loro 5 progetti di inchiesta, tra video, radio-podcast e multimediale. Ovvero i finalisti della 12/a edizione del Premio Morrione per il giornalismo investigativo, riconoscimento promosso dall'associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con la Rai, dedicato alla memoria e all'impegno civile e professionale di Morrione, giornalista, direttore di Rai International, fondatore di Rai News 24 e di Libera Informazione. "Un premio molto importante, che ricorda una persona molto importante per la Rai e che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare - ricorda l'ad di Viale Mazzini, Carlo Fuortes -. In Rai si parla ancora del suo lavoro, ci sono i suoi allievi e alcune sue trasmissioni. Ma la cosa fondamentale è stata la sua idea del giornalismo investigativo come cuore del servizio pubblico. Un'idea che ha decenni, ma che è incredibilmente attuale", chiosa annunciando anche, "a giorni, la firma con il sindacato sul giusto contratto". Che fa della Rai "uno dei pochi luoghi dove si possono garantire qualità e un percorso professionale adeguato". "Il Premio Morrione - racconta Giuseppe Giulietti, presidente della giuria - da un sogno, regala una canna da pesca. Qui si guarda il progetto e su quello si dice 'vai avanti'". Soprattutto, aggiunge la portavoce Maria Filippi Morrione, "non è un premio scontato. I finalisti dell'ultima edizione hanno vinto tutti numerosi altri riconoscimenti. In undici edizioni - aggiunge - abbiamo promosso 42 inchieste. Partono tutte dall'osservazione del territorio, sono quasi presidi sui territori". Affiancati da un pool di tutor di grande esperienza e presentati dal presidente del Centro per il libro e la lettura, Marino Sinibaldi, i finalisti di questa 12/a edizione sono dunque Susanna Rugghia e Federica Tessari (categoria radio-podcast d'inchiesta), tutor giornalistica Daria Corrias di Radio Rai 3; Francesca Trinchini (categoria multimediale), tutor giornalistico Lorenzo Di Pietro di Agorà Rai3; Youssef Hassan Holgado e Tommaso Panza (categoria video inchiesta), tutor giornalistico Enzo Nucci del Tg3 Rai; Teresa Di Mauro, Vittoria Torsello e Lorenzo Urzia (categoria video inchiesta), tutor giornalistica Raffaella Pusceddu di Presadiretta Rai 3; Selena Frasson e Claudio Rosa (categoria video inchiesta), tutor giornalistico Pietro Suber di Mediaset. Ancora top secret il tema dei loro lavori, ma ad ognuno va già un primo contributo di 4 mila euro per realizzare le inchieste, che saranno poi distribuite sui vari canali Rai, dai Rainews 24 a Radio Rai1 e RaiPlaySound. A ottobre a Torino la proclamazione del vincitore assoluto, cui andranno altri 2 mila euro. "Con questo premio - commenta Roberto Natale, direttore Rai per la sostenibilità - stiamo facendo quello che le istituzioni ci chiedono nel prossimo contratto di servizio". "La comunità intorno a Morrione", raccolta anche nella giuria di 50 membri, sottolinea Vittorio Di Trapani, "consente oggi di proseguire il suo percorso e la sua idea di servizio pubblico e giornalismo". Un'idea fatta anche di "inchiesta, investimento sui giovani e attenzione sui precari, quando i precari non erano un tema all'attenzione di tutti noi".

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