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Roberto Toppetta, quando l'Urbe fu sull'orlo dell'abisso

In libreria 'Il secolo maledetto di Roma antica'

Roberto Toppetta, quando l'Urbe fu sull'orlo dell'abisso

Redazione Ansa

ROBERTO TOPPETTA, 'IL SECOLO MALEDETTO DI ROMA ANTICA', (BERTONI EDITORE, PP. 230, EURO 20)

Dal sangue dei fratelli Gracchi alle guerre civili, dalla Repubblica imperiale all'Impero universale. Roberto Toppetta, giornalista e saggista, già autore delle biografie degli imperatori Augusto e Aureliano, in questo volume racconta uno dei periodi cruciali del mondo antico attraverso i protagonisti: i fratelli Gracchi, Gaio Mario, Lucio Silla, Pompeo Magno, Giulio Cesare, Marco Antonio e Augusto che, "soldato mediocre, resta uno dei maggiori statisti di sempre e fece dell'Urbe il centro del mondo".
    'Il secolo maledetto di Roma antica' ripercorre gli sconvolgimenti provocati dalle guerre civili e la fondazione dell'Impero universale esteso su tre continenti. Un 'secolo maledetto' per le guerre interne, tuttavia proficuo per Roma sul piano esterno: Gaio Mario sconfisse il re Giugurta e creò la provincia di Numidia, Pompeo Magno ebbe la meglio sul re Mitridate e creò le province di Bitinia-Ponto e Siria, Cesare conquistò le Gallie, Ottaviano annesse l'Egitto.
    Toppetta ha lavorato rigorosamente sulle fonti, antiche e moderne: Cicerone, Sallustio, Plutarco, Tacito, Seneca, Plinio il Vecchio, Orazio, Tito Livio, Virgilio, Cassio Dione, Appiano e Andrea Giardina, Ronald Syme, Santo Mazzarino, Luciano Canfora. 
   

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