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8 Marzo:denunciò angherie fasciste,la sua storia in un libro

Italina Mastroiacovo,maestra molisana che non si piegò al regime

Redazione Ansa

(di Lino Venditti) (ANSA) - CAMPOBASSO, 07 MAR - Da alcuni carteggi inediti, la storia di una donna coraggiosa, Italina Mastroiacovo, maestra di scuola elementare di Trivento (Campobasso) che denunciò le angherie dei fascisti con un esposto diretto a più autorità. Una vicenda riportata alla luce da Antonio Lanza e Giuseppe De Dona in un volume fresco di stampa: 'Casacalenda, 1934 - Il coraggio di una donna' (Tg Book Editore, Sandrigo,Vicenza). I fatti si svolsero a Casacalenda (Campobasso) tra il 1932 e il 1935 dove la maestra prestava servizio, appena giunta in Molise, dopo lunghe esperienze di insegnamento tra Val d'Aosta e Piemonte.
    Italina mette nero su bianco un'articolata e dettagliata denuncia concernente più fatti di malaffare, tra questi appropriazione indebita, molestie sessuali e calunnia, che indirizza al Regio Prefetto e al Regio Provveditore e che a seguire finirà anche all'attenzione del Ministero dell'Interno.
    Ne scaturirono carteggi infuocati, all'esito dei quali subirà trasferimenti non graditi: le sarà infatti assegnata una cattedra a Trivento, soltanto negli ultimi anni della carriera.
    Una donna dal carattere forte, irreprensibile, preparata, oggi ricordata con affetto e gratitudine dagli ex scolari, molti dei quali docenti in pensione. Colta, integerrima ed emancipata: tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso sarà tra le poche donne al volante e la sua Fiat 600 è ancora ben impressa nella memoria e nei ricordi dei Triventini più anziani. "La ricerca - spiegano gli autori - si inserisce nel filone di analoghi lavori svolti in sinergia e concernenti fatti e vicende di storia locale. Lo spunto è un carteggio, un fascicolo inedito, un documento, i cui aspetti di interesse vengono gradualmente approfonditi e integrati intrecciando dati, notizie, cronache del tempo e testimonianze, operando anche sull'intero territorio nazionale".
    Di particolare rilevanza, i carteggi esaminati presso l'Archivio di Stato di Campobasso, l'Archivio dell'Istituto 'N. Scarano' di Trivento, gli Archivi comunali di Muzzano Biellese (Biella) e Trivento, grazie alla disponibilità dei rispettivi sindaci, Roberto Favario e Pasquale Corallo. Il primo cittadino di Trivento ha anche dedicato al volume alcune pagine introduttive.
    Contributi in tema di storia, emancipazione femminile, cultura e società, riguardo allo specifico perimetro temporale, sono a cura di Adele Emma de Capoa, già assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Giuseppe Saluppo, giornalista e ricercatore storico, Antonio Vincelli, docente e storico.
    Completano la ricerca numerose testimonianze dirette, raccolte in varie regioni, Molise, Abruzzo, Piemonte e Lombardia, grazie alle quali il volume si è arricchito di materiale fotografico inedito e dichiarazioni dal forte impatto emotivo. Determinante, per quest'ultimo aspetto legato in particolare alla ricerca di fonti testimoniali, la 'regia' informativa e conoscitiva fornita dallo storico Tullio Farina, già sindaco di Trivento. (ANSA).
   

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