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Un libro su Adriano Banchieri dal Conservatorio di Bologna

Il Dissonante Operoso è il titolo del volume sul frate-musicista

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 08 NOV - Dopo Mozart, Rossini, Maestri al Martini e varie altre pubblicazioni, la preziosa collana editoriale del Conservatorio "Giovanni Battista Martini" di Bologna va a colmare quella che finora poteva considerarsi una vera e propria lacuna sulla conoscenza di Adriano Banchieri, dotto e singolare frate e musicista bolognese vissuto fra il 1568 e il 1634. Il volume, dal titolo 'Il Dissonante Operoso', è il frutto di numerosi contributi di studiosi e conoscitori di Banchieri e nasce da un'idea di Jadranka Bentini (presidente del Conservatorio bolognese) curatrice assieme a Piero Mioli (già docente di Storia della Musica nella stessa istituzione).
    Partendo da un primo contributo di alcuni anni fa di uno dei massimi esperti di Adriano Banchieri, Oscar Mischiati, il volume di 506 pagine (pubblicato da Pendragon) è il primo trattato italiano sul compositore, un monografia che è radicata e contestualizzata anche alla cultura della città di Bologna. Il titolo, Il Dissonante Operoso, testimonia la figura eclettica e poliedrica di Banchieri, fondatore di accademie ma anche grande viaggiatore ed esperto di dialetti che ha anche usato nelle sue composizioni. Tra le sue opere si trovano commedie che fanno ridere, messe che accompagnano la liturgia, metodi che istruiscono i giovani organisti, infine canzonette e madrigali in quantità che scherzano con sciocchezze di vecchi, astuzie di giovani, novelle e chiacchiere e barzellette da accademia "florida" e da "villa" suburbana.
    In attesa di una serie di concerti in programma per il 2023, le manifestazioni banchieriane previste dal Conservatorio Martini continueranno il 16 novembre nella Sala Vasariana dell'Istituto Ortopedico Rizzoli (vicino alla chiesa di S.
    Michele in Bosco dove il maestro visse e operò) con la presentazione del volume alla cittadinanza e con un concerto curato dall'Ensemble di Musica Antica del Conservatorio stesso.
    (ANSA).
   

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