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Camilla Ronzullo racconta L'Ebreo Onorario

In podcast storie del banchiere Raffaele Mattioli e di chi salvò

Copertina de L'ebreo onorario

Redazione Ansa

CAMILLA RONZULLO/ILARIA ORRU', L'EBREO ONORARIO (podcast di Chora Media e Intesa Sanpaolo On Air in collaborazione con l'Archivio storico di Intesa Sanpaolo). Un banchiere antifascista e umanista che, coraggiosamente e con ogni mezzo, durante le persecuzioni razziali si impegnò in prima persona per salvare tanti ebrei incrociati nel suo percorso: è dedicata al racconto della vita di Raffaele Mattioli, negli anni del Fascismo presidente della Banca Commerciale Italiana (Comit) poi confluita in quello che oggi è il Gruppo Intesa Sanpaolo, la nuova serie podcast "L'Ebreo Onorario", realizzata da Chora Media e Intesa Sanpaolo On Air in collaborazione con l'Archivio storico di Intesa Sanpaolo, in occasione del Giorno della Memoria. La serie, disponibile su Choramedia.com, su IntesaSanpaoloOnAir.com, sulle piattaforme audio Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e su YouTube, si compone di 6 episodi da 30 minuti, presentati in 3 puntate il 25 gennaio, 1 e 8 febbraio: in ognuno degli episodi la voce di Camilla Ronzullo (alias Zelda was a writer) racconta le storie dei dipendenti che Mattioli e altri uomini della Comit (Banca Commerciale Italiana) hanno provato a salvare dalla deportazione. Il titolo della serie rimanda al modo in cui ('ebreo onorario' appunto) veniva bollato per scherno chi osava difendere gli ebrei negli anni della propaganda antisemita: per il pubblico l'occasione di un vero e proprio viaggio nel passato - la serie, scritta da Camilla Ronzullo e Ilaria Orrù insieme a Cesare Martinetti con la supervisione editoriale di Sara Poma, riporta indietro agli anni tra il 1930 e il 1945 - arricchito dalle testimonianze di chi non è più qui ma può ancora parlare attraverso lettere e memoriali custoditi dall'Archivio storico Intesa Sanpaolo. Grazie alle fonti storiche prendono vita le vicende dei dipendenti per i quali Mattioli si prodigò (Guido Schwarz, Antonello Gerbi, Werner Prager, Tiburzio Pinter, Hermann Schossberger e Carlo Morpurgo), così come i luoghi protagonisti di quelle storie, tra cui la casa milanese di via Bigli, la via in cui abitava il banchiere, diventata un rifugio cenacolo per intellettuali e antifascisti. (ANSA).
   

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