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E' morta Paola Fallaci, sorella di Oriana

Anche lei giornalista e scrittrice, aveva 83 anni

Redazione Ansa

E' morta all'età di 83 anni Paola Fallaci, sorella di Oriana e anche di Neera, fiorentine, tutte giornaliste e scrittrici. Nata il 15 gennaio 1938, Paola Fallaci è morta il 5 dicembre scorso dopo aver passato gli ultimi anni in campagna, nella casa di Lucolena, frazione di Greve in Chianti (Firenze), la dimora in cui passò molto tempo anche la famosa sorella Oriana. Massimo riserbo da parte della famiglia sulla malattia e sulla scomparsa della più piccola delle sorelle Fallaci: la primogenita Oriana, scomparsa nel 2006, era nata nel 1929, dopo di lei Neera, scomparsa nel 1984 ad appena 52 anni. La morte di Paola è stata annunciata su Facebook dal figlio Antonio Perazzi.

"Ieri notte - si legge nel post, datato 6 dicembre - è morta mia madre Paola Fallaci, giornalista, femminista, mamma. Per starle vicino abbiamo passato due anni incredibili vicino a lei, tra la natura straordinaria di Piuca, infiniti ricordi e grandi progetti. La mamma era una persona bizzarra, radicale, molto sentimentale: ci volevamo sinceramente bene. Con lei si scioglie ogni radice con la mia famiglia di origine e si perde il cognome Fallaci anche se io, Benedetta e tutti i nostri figli conosciamo bene tutto il valore della mia famiglia e ne conserveremo la storia con orgoglio e riconoscenza".

Nella sua carriera di giornalista Paola Fallaci aveva lavorato per il 'Tempo' e per il settimanale 'Oggi' e collaborato anche con Domenica in condotta da Lino Banfi e firmata da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo - e vinto più premi. Due i figli, oltre ad Antonio anche Edoardo, protagonista di una lunga battaglia legale per l'eredità della zia Oriana che lo aveva indicato come erede universale escludendo dalla successione la sorella Paola e il nipote Antonio. Oriana Fallaci, autrice di libri quali Insciallah, La rabbia e l'orgoglio e Intervista con la storia, morì nella clinica Santa Chiara di Firenze il 15 settembre 2006. Poco prima a New York, aveva indicato in un testo a sua firma, il nipote Edoardo come unico erede del suo patrimonio. Da un esposto di Paola Fallaci e del figlio Antonio partì l'indagine per la presunta falsificazione da parte di Edoardo della firma della zia. "Non mi interessano i soldi - dichiarò Paola Fallaci - ma l'eredità culturale e morale di Oriana. L'esposto è una voglia di giustizia. Lo faccio per lei, perché voglio che vengano rispettate le sue volontà, che non venga tradita la sua immagine". L'inchiesta fu archiviata nel 2015 dopo due perizie grafologiche che confermarono l'autenticità del testamento. "Le donne Fallaci sono state tutte arpie - aveva raccontato Paola Fallaci in un'intervista a Vanity fair nel 2007 -. Lo erano le nostre antenate, lo era Oriana, lo sono io. Solo nostra madre era una donna buonissima. Infatti non era una Fallaci. Le arpie, nella mitologia, erano creature con il corpo meta' donna e meta' uccello, tremende, cattive, ma con una grande spiritualità. Le donne Fallaci me le ricordano hanno sempre avuto il coraggio di ribellarsi, in primis al fascismo, dicendo pane al pane e vino al vino, a costo di essere odiose".

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