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Cultura e sport uniti per la sfida Milano-Cortina 2026

Accordo con Mic. Malagò e Franceschini: "Corsa contro il tempo"

Milano Cortina 2026

Redazione Ansa

Ingressi agevolati ai musei, ai parchi archeologici, bandi per i conservatori e le bande di paese e per le compagnie teatrali, contest di corti e patrocinio alle proposte dei territori. La cultura e lo sport si uniscono per la sfida dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 che parte con un grande passo: la firma di un protocollo d'intesa tra la Fondazione Milano-Cortina e il ministero della Cultura. Siglato il 15 dicembre, l'accordo "è un lavoro di squadra di cui l'Italia ha bisogno" e "offrirà un'occasione in più di scoprire e apprezzare il nostro Paese" come ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini alla presentazione del programma Culturale di Milano-Cortina 2026 a cui sono intervenuti il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò e il Ceo della Fondazione, Vincenzo Novari. Il protocollo prevede l'accesso libero o agevolato ai musei e parchi archeologici situati nell'ambito delle manifestazioni Olimpiche e Paralimpiche. Il ministero della Cultura individuerà insieme alle Regioni e agli enti locali itinerari e percorsi culturali nei territori interessati dalle gare e in quelli limitrofi, coinvolgendo i siti Unesco e i luoghi della cultura presenti. "Avremo molto da lavorare. Potremo sviluppare insieme a tutti i livelli istituzionali, attraverso questo protocollo e aggiungere all'offerta tradizionale, che è già enorme, una serie di eventi straordinari che integreranno la capacità di attrazione del territorio e il ricordo indimenticabile" ha sottolineato Franceschini. Insieme al ministero della Cultura e dell'Università e della Ricerca è stata lanciata dalla Fondazione anche una grande gara, che si è chiusa nei giorni scorsi, per il brano che accompagnerà Milano-Cortina 2026, rivolta ai conservatori italiani e alle bande di paese, con direttore artistico Peppe Vessicchio. "Selezioneremo due brani che, seguendo un protocollo siglato l'anno scorso con la Rai che ha visto protagonisti dei giochi di Milano Cortina nella finale di Sanremo, saranno presentati e poi valutati da tutto il pubblico italiano a Sanremo 2022. Il direttore artistico d'eccezione, conosciuto all'interno del Festival, è il maestro Vessicchio, che riesce a contemperare l'anima pop e quella più tradizionale della nostra musica" ha annunciato Novari.
    Verrà lanciato anche un grande contest dedicato ai cortometraggi con due temi centrali, il rapporto con la montagna e lo sport. Le edizioni saranno tre e ogni anno i corti migliori verranno premiati all'interno della Mostra del Cinema di Venezia. Nel programma Culturale, che come primo valore ha la sostenibilità e l'inclusività e un occhio di riguardo ai giovani, c'è anche il poster che diventerà l'icona dei giochi per cui saranno coinvolti nel progetto tutti i più grandi designer e grafici. Ai poster che arriveranno sarà dedicata una mostra e prima che inizino i giochi sarà scelto e premiato quello ufficiale di Milano- Cortina 2026.
    Grandi protagonisti i teatri con un occhio particolare alle piccole compagnie teatrali stimolate in una gara fra loro per un progetto che verrà coprodotto e portato in giro nei teatri del Veneto, della Lombardia, di Trento e Bolzano. L'iniziativa più ambiziosa è il Programma Heritage che coinvolge l'intero settore culturale e dà il patrocinio della Fondazione Milano-Cortina, in coordinamento con il Ministero della Cultura, ai progetti culturali più significativi. "Verrà stanziato anche un budget e questo attiverà un fermento culturale in qualsiasi tipo di disciplina che è stato la fortuna di Londra e Vancouver.
    A Londra ci sono stati più di 10 mila progetti che all'epoca hanno ricevuto il patrocinio del Comitato organizzatore di Londra. Il regolamento sarà definito nel corso di questi mesi ed è il cuore di tutto il programma. Avremo 3 miliardi di spettatori, 200 brodcaster, 3.500 giornalisti. E' un grande palcoscenico che è un unicum nei prossimi anni del Paese" ha spiegato Novari. "Saranno le Olimpiadi di tutti" ha detto Zaia.
    "E' stata costituita la società infrastrutture. Sono finanziate opere importanti come la variante di Longarone per quasi 300 milioni di euro e la variante di Cortina per altri 300 milioni di euro" ha aggiunto. "Sarà un 'Italian Case' nella storia delle Olimpiadi" ha sottolineato Malagò. E rispetto al cronoprogramma, ha spiegato il presidente del Coni e della Fondazione, "sarà una corsa contro il tempo", ma è "l'Agenzia che è la parte pubblica, mentre la Fondazione è il comitato organizzatore degli eventi, che sovrintende alla regia di queste opere". E il ministro Franceschini ha ricordato "il dibattito prima dell'Expo 2015, quando c'era la tesi che non ce l'avremmo fatta e ce l'abbiamo fatta bene sia a rispettare i tempi che l'evento. Quindi sono sicuro che sarà così anche questa volta" ha detto. (ANSA).
   

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