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Libri: Tangentopoli 30 anni dopo, per chi non c'era

Saggio giudiziario di un cronista del Tribunale di Milano

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 DIC - Era il 17 febbraio 1992, quando il presidente del Pio Albergo Trivulzio, il più grande ospizio di Milano, finì arrestato mentre intascava una mazzetta. Sarà l'inizio di quella tempesta giudiziaria e politica di cui tra pochi giorni ricorreranno i trent'anni, mentre altrettanto pochi sono i giorni trascorsi dalla 'fine' di quella sorta di epopea giornalistica, denominata 'Mani Pulite', ovvero quel 6 dicembre 1994 in cui a sorpresa Antonio Di Pietro, magistrato di punta di quel pool, decise di dimettersi. Un intero pezzetto di storia d'Italia, che le nuove generazioni conoscono a stento, tanto da spingere Mario Consani, cronista di giudiziaria del Il Giorno e tra i decani della sala stampa di Palazzo di Giustizia a Milano, a scrivere 'Tangentopoli per chi non c'era' (Nutrimenti, 2021, 192 pp.), che ripercorre gli anni che fecero crollare la 'Prima Repubblica'.
    "Gli arresti quotidiani di imprenditori e politici - ricorda Consani - il sostegno dell'opinione pubblica ai magistrati della Procura milanese, il cappio leghista sventolato alla Camera, le monetine lanciate a Craxi fuori dall'hotel Raphaël a Roma, i suicidi di Raul Gardini e di Gabriele Cagliari, l'invito a comparire per Silvio Berlusconi e le dimissioni a sorpresa di Di Pietro" sono i punti salienti di un periodo della nostra storia recente che non può essere dimenticato, e che il libro racconta con agilità ma anche rigore cronachistico. (ANSA).
   

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