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Mario Calabresi, Aids come covid, cure per tutti o perderemo

A 40 anni da scoperta Hiv, in podcast Un filo rosso storia virus

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Nel 1981 uscì un articoletto sul New York Times che parlava di una malattia sconosciuta, per la quale sono state trovate le cure solo 15 anni dopo: si pensava a un cancro, ma era l'Hiv. Oggi per produrre il vaccino del covid ci abbiamo impiegato solo un anno. La scienza e la ricerca farmaceutica hanno fatto passi da gigante, non dobbiamo dimenticarlo. Ma queste cure o sono per tutti o non ne usciremo.
    Ce lo ha insegnato la storia". Dalla paura del contagio all'impegno di medici e scienziati, dalle cure che non raggiungono i Paesi poveri fino ai negazionisti, sono tante le analogie che collegano l'Aids al coronavirus: a ricordarlo è Mario Calabresi, autore del podcast "Un Filo Rosso. Aids, una storia ancora aperta", scritto insieme alla giornalista Silvia Nucini e promosso da the Global Fund - Fondo Globale per la lotta all'Aids, la tubercolosi e la malaria. Prodotto da Chora (società fondata nel 2020 dallo stesso Calabresi con Guido Maria Brera, Mario Gianani, Roberto Zanco) e disponibile dal 27 novembre ogni sabato per 4 episodi sulle principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast), "Un filo rosso" arriva in occasione del 1 dicembre, Giornata mondiale contro l'Aids, per celebrare un duplice anniversario, i 40 anni dalla scoperta dell'HIV e i 20 dalla nascita del Global Fund: "nel 2001 nacque il Fondo Globale e fu un gesto fortissimo compiuto da tutti i Paesi del mondo impegnati nella lotta al virus: la firma definitiva arrivò a margine del G8 di Genova, e forse quella fu la sola cosa positiva. Finalmente si iniziò a raccogliere i finanziamenti per portare le cure anche in Africa: questo cambiò il volto della malattia", afferma Mario Calabresi intervistato dall'ANSA, "oggi serve lo stesso impegno con il covid, e ce lo dice la variante sudafricana apparsa in questi giorni: o la risposta al virus sarà globale, oppure non c'è salvezza". (ANSA).
   

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