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Pordenonelegge: Giacomo, miei 11 anni in ospedale in Turno di notte

Componente trio comico in libro racconta passato da infermiere

Pordenonelegge: Giacomo, miei 11 anni in ospedale in Turno di notte

Redazione Ansa

PORDENONE - "Uno dei ricordi più divertenti - per me, certamente non per il paziente - è la mia prima intramuscolare: l'ago è rimbalzato 6-7 volte prima che la suora caposala me lo prendesse di mano e lo conficcasse". Questo è solo uno dei tanti episodi che Giacomo Poretti ha vissuto negli undici anni trascorsi in ospedale, come ausiliario delle pulizie e come infermiere, prima di entrare a far parte del trio di comici con Aldo e Giovanni. E quegli undici anni sono tutti condensati in "Turno di notte" (Mondadori), presentato in anteprima a Pordenonelegge. "Questo libro l'avrei scritto nell'86, se ne fossi stato capace, ma il tempo serve a farci maturare dandoci strumenti che prima non avevamo". "Le domande più importanti è più scomode della nostra vita - da dove veniamo, qual è il nostro scopo - in ospedale forse saltano fuori in maniera più bruciante che in altri luoghi" ha raccontato. "Io intendo così il mio rapporto con la religione: un continuo dialogo con quello che scherzosamente chiamo l'amministratore delegato dell'universo". "Le due grosse tentazioni, in ospedale, sono gli estremi: da un lato il cinismo, dall'altro l'affezionarsi troppo" ha aggiunto Poretti.
    "Chi diventa distaccato non lo fa per cattiveria ne per altro, ma come meccanismo di protezione. Chi invece si affeziona troppo rischia di veder morire il migliore amico almeno 2-3 volte a settimana: umanamente intollerabile. La più grande difficoltà per infermieri e medici, ancor più dei rischi sanitari o della fatica, è riuscire a stare in bilico su questa strada molto scivolosa". I posti che Pordenonelegge ha messo quest'anno a disposizione per assistere in presenza al festival sono 28 mila, nelle 35 sedi dell'edizione 2021 dislocate in 10 città: oltre a Pordenone, Trieste e Lignano anche Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo. E sono 250 gli eventi in cartellone, fra 235 incontri e appuntamenti, e una quindicina di percorsi espositivi e installazioni visitabili nelle cinque giornate del festival, in corso fino a domenica. 
   

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