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A Igiaba Scego il premio Matilde Serao

Quarta edizione su ripartenza online dal Museo di Capodimonte

A Igiaba Scego il premio Matilde Serao

Redazione Ansa

NAPOLI - ''La mia casa è l'Italia, dove sono nata, e Napoli l'ho sempre vista come il punto di partenza di un ponte tra Europa e Africa. Alla figura di Matilde Serao mi lega la caparbietà". Lo ha detto la scrittrice italo somala Igiaba Scego, vincitrice della quarta edizione del premio Matilde Serao promosso dal 'Mattino' ed intitolato alla co-fondatrice, con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il riconoscimento le è stato consegnato dal direttore del quotidiano Federico Monga nel corso della premiazione in streaming condotta con l'attrice Pina Turco dalla Sala Tiziano del Museo di Capodimonte. Tema dell'incontro, la ripartenza post pandemia. ''Il futuro è adesso, siamo tornati ed è tornato il premio Serao, ripartiamo dalle donne e da una grande scrittrice, ripartiamo dalla cultura, da un luogo di arte e bellezza'' ha detto Monga che ha intervistato il ministro della Cultura Dario Franceschini. "Igiaba Scego è una giovane artista del nostro paese, l'ho conosciuta qualche anno fa in una iniziativa a Roma, un autobus dedicato a Rosa Parks. La sua è bella storia di integrazione e creatività. Il nostro Paese ha un patrimonio di creatività fatto di grandi maestri contemporanei e di giovani talenti che vanno mescolati e integrati per valorizzare il presente assieme alla grande tradizione del nostro passato" ha detto Franceschini.
    Nell' albo d'oro del premio (un'opera di Mimmo Paladino), Antonia Arslan (2017), Azar Nafisi (2018) e Dacia Maraini (2019) . Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974 da genitori somali in fuga dalla dittatura di Siad Barre. ''Nella nostra Italia è importante un premio che porta in primo piano una donna, una grande donna di parole - ha detto sottolineando la mancanza in Italia di una 'legge sulla cittadinanza' - Cosa ci ha insegnato la pandemia? Come dice Papa Francesco occorre riflettere sulle diseguaglianze. Spero in un futuro più solidale e che i vaccini arrivino anche al sud del mondo. Personalmente ho imparato a correre di meno''. Intervenuti anche Eva Cantarella, Guido Maria Brera, Roberto Cicutto, Giorgia Abeltino, Cristiana Collu, Alessandro Preziosi, Rosario Esposito La Rossa, Francesco Brioschi, Fausta Vetere, Enzo Gragnaniello. 
   

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