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Visitilli, E' bravo ma potrebbe fare di più

Saggio sulla scuola a partire da una frase in uso da generazioni

La copertina di E' bravo ma potrebbe fare di più

Redazione Ansa

 GIANCARLO VISITILLI, È BRAVO MA POTREBBE FARE DI PIÙ. HA LE CAPACITÀ MA NON LE SFRUTTA (Progedit, pp.160, 15 euro). Probabilmente ognuno di noi - e non importa di quale generazione, visto che viene ripetuta da anni e anni in modo incessante - l'ha sentita pronunciare, magari non rivolta a sé ma a qualcun altro. E forse qualcuno alla fine ci ha anche creduto. Di certo la frase che dà il titolo del saggio di Giancarlo Visitilli, "È bravo ma potrebbe fare di più", edito da Progedit, è davvero un'espressione che sembra impossibile estirpare dal mondo della scuola, una sorta di ritornello che frotte di studenti di tutte le età si sono sentiti dire dai propri insegnanti. Secondo l'autore si tratta di una frase senza alcun senso che sarebbe il caso di riferire, se proprio va detta, non tanto agli studenti quanto alla scuola, "maestra" nel procedere avendo le capacità ma senza sfruttarle appieno.
    Visitilli, che da insegnante conosce il contesto scolastico, i ragazzi e i genitori, ma che si trova a confrontarsi anche con situazioni di disagio sociale nella comunità I bambini di Truffaut di cui è fondatore, approfondisce i tempi e le modalità della scuola, compresa quella a distanza vissuta nell'ultimo anno a causa del covid. E recuperando le Lezioni americane di Italo Calvino indica la strada ideale da seguire per ritrovare la leggerezza, la rapidità, l'esattezza, la visibilità e la molteplicità che potrebbero arricchire il mondo dei padri e dei figli, così come quello degli studenti e degli insegnanti.
    (ANSA).
   

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