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Dacia Maraini, temo che affronteremo altre pandemie

In intervento all'evento digitale 'Restart! Riavvia la cultura' di Il e Radio 24

Redazione Ansa

   "Il momento che stiamo vivendo probabilmente è più grave e drammatico di quanto sappiano. L'incertezza in cui siamo crea angoscia. E io temo che noi in futuro affronteremo altre pandemie. Che l'esperienza che stiamo facendo oggi con il Covid potrebbe non essere l'ultima". Lo ha detto Dacia Mariani, tra le più conosciute e tradotte scrittrici italiane contemporanee, vincitrice del Premio Strega e Campiello, all'evento digitale 'Restart! Riavvia la cultura', la no-stop del 27 novembre con attori registi, scrittori, a cura di IL, il maschile del Sole 24 Ore e in collaborazione con Radio 24, per far ripartire la cultura dopo lo stop della pandemia.
    "Stiamo distruggendo il nostro pianeta, lo stiamo cospargendo di plastica, stiamo prosciugandolo delle sue ricchezze naturali. E' da tempo che sappiamo che occorre cambiare il nostro stile di vita, fare dei sacrifici, modificare il nostro atteggiamento predatorio nei confronti del pianeta. E visto che non abbiamo cambiato noi atteggiamento, la natura ci pensa lei a farci cambiare, e ci castiga violentemente. I giovani lo sanno bene che non si torna come prima, i giovani lo sentono perché è il loro futuro. E non c'è solo Greta, è una sensibilità diffusa.
    Non si può nascondere la testa sotto la sabbia, non si può sognare che tutto tornerà come prima. Perché non si torna indietro" ha spiegato la scrittrice. "Moltissime aziende e uffici hanno imparato che lavorare da remoto si può e che questo sistema fa risparmiare in inquinamento , in traffico, in viaggi. Quindi una parte buona c'è" ha sottolineato la scrittrice. (ANSA).
   

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