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Google lancia Fabricius per decifrare i geroglifici

Primo strumento in digitale con tecnologia del machine learning

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Nell'anniversario della scoperta della Stele di Rosetta, lo strumento che per primo ha permesso di risolvere il mistero dei geroglifici degli antichi Egizi, viene lanciato Fabricius, il nuovo strumento di Google Arts & Culture con cui tutti possono scoprire in maniera interattiva questa lingua così affascinante attraverso 3 percorsi dedicati.
    Con il primo si può "Imparare" la lingua dell'antico Egitto seguendo una breve introduzione in 6 passaggi. In secondo luogo, Fabricius invita a "Giocare" e tradurre parole e messaggi in geroglifici, pronti da condividere con la famiglia e gli amici.
    Fabricius offre anche nuove strade per la ricerca accademica con il primo strumento digitale, reso disponibile in open source per aiutare nello studio di ulteriori lingue antiche in futuro, in grado di decodificare i geroglifici egizi grazie al machine learning. Finora gli esperti hanno dovuto scavare manualmente libri su libri per tradurre e decifrare questa lingua antica, un procedimento rimasto immutato per oltre un secolo.
    Nello specifico con il nuovo strumento digitale viene usata la tecnologia AutoML di Google Cloud, AutoML Vision, per creare un modello di machine learning che è capace di dare un senso a ogni geroglifico. Oggi, AutoML Vision permette agli sviluppatori di "allenare" una macchina in modo semplice, così da riconoscere tutte le tipologie di oggetto, mentre in passato sarebbero serviti un team di Data Scientists, molti codici, ma soprattutto molto tempo.
    Disponibile in inglese e arabo, Fabricius prende il nome dal padre dell'epigrafia ed è stato creatoin collaborazione con il Centro di Egittologia australiano della Macquarie University, Psycle Interactive, Ubisoft e egittologi di tutto il mondo. Si possono esplorare anche altre storie sulle meraviglie dell'antico Egitto, incluso il famoso Re Tutankhamun, la Piramide di Giza e il Libro dei Morti. E per gli insegnanti che usano Google Classroom, sono state create delle raccolte sull'antico Egitto pronte all'uso. (ANSA).
   

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