Cinquanta vignette per sorridere nei giorni della pandemia. Due di Giuseppe Scalarini pubblicate negli anni '20 fanno riferimento all'epidemia della Spagnola.
Il terzo numero del settimanale umoristico si presenta con la copertina di Lino Contemori e con un editoriale di Aloi, impostato come 'un bugiardino' di un farmaco con le istruzioni per l'uso "per sfogliarlo con tranquillità": 1) potete leggerne quanti volete, tanto non fanno ingrassare 2) è adatto a tutti e a tutte le età perché sorridere fa bene 3) lo si può gustare tutto insieme o a piccole dosi, la posologia è indifferente 4) meglio leggerlo da soli altrimenti, se ridete di gusto, potreste sputazzare sul vostro vicino e oltre a trasmettere il virus non sarebbe carino nei suoi confronti 5) Supplì si può leggere a stomaco vuoto o dopo i pasti, anche più volte al giorno 6) Si trasmette facilmente (basta inviare il link) e non comporta quarantena conseguente 7) In certi soggetti, con particolari affinità, induce a riflessioni 8) E' verificato che, essendo realizzato da autori di molte nazioni, non c'è traccia di razzismo 9) Nonostante numerosi test eseguiti direttamente nel laboratorio del Comitato Centrale non è insorta nessuna controindicazione Supplì ha pochissimi testi, è realizzato con una struttura agile per essere letto velocemente ed esce solo in questi giorni di riposo forzato, per allietare le domeniche a casa. Il settimanale, al quale collabora un centinaio di vignettisti di tutto il mondo, nasce come supplemento di Buduar, rivista satirica online arrivata al numero 64. Premiato a Forte dei Marmi nel 2014, Buduar si occupa di tutto ciò che riguarda il mondo dell'umorismo e della satira. (ANSA).
Cinquanta vignette per sorridere nella Pandemia
Settimanale umoristico Supplì