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Addio al critico letterario George Steiner

Morto a 90 anni nella sua casa di Cambridge

la copertina di Una certa idea di Europa

Redazione Ansa

 Il critico letterario George Steiner, eclettico uomo di lettere che nella sua opera si e' spesso dedicato al paradosso del potere morale della letteratura e della sua impotenza di fronte ad un evento come l'Olocausto, è morto il 3 febbraio all'eta' di 90 anni nella sua casa di Cambridge, in Inghilterra. Ne da' notizia il figlio David citato dal sito del New York Times.
 Saggista, scrittore, insegnante e, appunto, critico letterario, Steiner era succeduto a Edumnd Wilson come critico del New Yorker, svolgendo tale attivita' per oltre 30 anni, dal 1966 al 1997. Al centro della sua concezione, come sottolineato da lui stesso nel suo 'Grammars of Creation', basato su un ciclo di lezioni tenute all'Universita' di Glasgow nel 1990, era lo "stupore, che puo' sembrare ingenuo alla gente, davanti al fatto che si puo' usare il discorso umano per amare, costruire, perdonare, ma anche per torturare, odiare, distruggere e annichilire".
Nelle sue memorie intitolate 'Errata: An Examined Life', del 1998, Steiner aveva sottolineato come sulla sua formazione avesse influito il fatto di essere cresciuto poliglotta, parlando il francese, il tedesco e l'inglese. In Italia la maggior parte della sua opera è stata pubblicata da Garzanti che sta ristampando molti titoli introvabili. Il più recente è 'Una certa idea di Europa' nella collana PGL (Piccoli Grandi Libri).
   

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