Cultura

Torna l'Isola del libro Trasimeno con più eventi in programma

Per gli organizzatori 'parterre di ospiti di altissima qualità'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 02 MAG - Più eventi in programma, più territori coinvolti e un parterre di ospiti definito "sempre di altissima qualità, anche con personaggi di rilievo internazionale": è quanto propone l'Isola del libro Trasimeno, la rassegna letteraria ideata e organizzata dal presidente Italo Marri, in programma da sabato 4 maggio al 3 ottobre, tra Passignano sul Trasimeno, Castel Rigone, Castiglione del Lago, Panicale, Orvieto e Perugia.
    Il cartellone è caratterizzato da quasi trenta caffè letterari e incontri con autori, ma anche da mostre d'arte e concerti. Programma illustrato a Perugia, al Salone d'Onore di palazzo Donini. Presenti, insieme a Marri, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il consigliere regionale Eugenio Rondini e la direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni, che hanno tutti sottolineato la grande rilevanza culturale dell'evento - definito "tra i principali in questo ambito del Trasimeno" - e i risvolti per il territorio, non solo a livello culturale appunto, ma anche economico, quale attrattore turistico. "Abbiamo ampliato - ha sottolineato Marri - il numero dei comuni in cui andremo a fare i nostri caffè letterari, raggiungendo quest'anno anche Orvieto e Panicale. Ma abbiamo accresciuto anche il numero degli appuntamenti, con tanti autori, tra cui alcuni graditi ritorni come Hawass, il generale Mori, il fisico Ereditato e il giornalista Fasanella, e nuovi ospiti quali lo storico Oliva, l'ideatore della cicloturistica L'Eroica, Giancarlo Brocci, o il ministro Musumeci". I primi due eventi in programma, alla rocca medievale di Passignano, saranno gli incontri con gli scrittori Guido Barlozzetti (sabato 4 maggio alle 16.30) che presenterà il suo libro 'La meteora. Mario Draghi. L'anomalia di un'immagine', e Roberto Pecchioli (domenica 5 maggio alle 16.30), con il libro "La guerra delle parole. Politicamente corretto, neolingua, cultura della cancellazione". (ANSA).
   

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