Cultura

Antonella Lattanzi vince la settima edizione del premio Wondy

Riconoscimento della giuria popolare a Laura Imai Messina

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 APR - È Antonella Lattanzi con il romanzo "Cose che non si raccontano" edito da Einaudi, la vincitrice della settima edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente. La vittoria è stata annunciata ieri al Teatro Manzoni di Milano in una serata presentata da Camila Raznovich e Alessandra Tedesco.
    Ha vinto il premio della giuria popolare Laura Imai Messina con il libro "L'isola dei battiti del cuore" (Piemme) mentre menzione speciale è andata a Claudia Grande per il libro "Bim Bum Bam Ketamina" (Il Saggiatore).
    La giuria tecnica (presieduta da Gaia Tortora e composta da Marco Balzano, Federico Bertoni, Alessandra Carati, Paola Cereda, Cristina Di Canio, Luca Dini, Emanuele Nenna, Roberta Scorranese e Gianni Turchetta) ha spiegato la scelta di premiare Lattanzi con il "grande coraggio" e la "feroce determinazione" con cui ha raccontato "la storia privatissima del tentativo di avere un figlio a trentotto anni tramite una fecondazione assistita. Si può dire che tutto va nel modo peggiore: Antonella resta incinta di tre bambine e deve procedere a quanto viene chiamato eufemisticamente una "riduzione", fermando il cuore di una di loro: ma muoiono tutte tre".
    "Il suo autobiografismo, quasi senza filtro - si legge nella motivazione -, riesce a mettere in scena drammi condivisi da tante donne, penetrando dentro un'inaudita intimità dell'anima e del corpo, e mettendo in gioco il senso stesso dello scrivere: sfida a un dolore intollerabile, che si trasforma nella ragione stessa per continuare a vivere." (ANSA).
   

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