Cultura

Gerry Scotti, 'i ragazzi di oggi, sogni e piedi per terra'

Con Io Canto Generation."Sanremo? Magari una sera da spettatore"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Sono passati dieci anni da Io Canto, "eppure per il mondo della tv, della radio, della comunicazione valgono quanto un'intera generazione: i ragazzi oggi hanno una marcia in più, infinite opportunità, caratteristiche molto diverse non solo da come eravamo noi, ma anche dai giovani che oggi hanno trent'anni". A raccontarne slanci, passioni e sogni è Gerry Scotti con Io Canto Generation, nuova versione del talent show al via domani in prima serata su Canale 5.
    Sotto la direzione artistica di Roberto Cenci, ogni settimana, per sei appuntamenti, si sfideranno 24 ragazzi, dai 10 ai 15 anni, divisi in sei squadre, capitanate da sei big della musica italiana: Iva Zanicchi, Fausto Leali, Anna Tatangelo, Mietta, Cristina Scuccia e Benedetta Caretta, vincitrice della seconda edizione di Io Canto. A giudicare le performance una giuria composta da Al Bano, Orietta Berti, Michelle Hunziker e Claudio Amendola.
    "Sarà divertente ascoltare le nostre senatrici, Berti e Zanicchi, raccontare quando i loro genitori le portavano a fare i provini in pullman e restavano via due giorni per trenta minuti di audizione. O Al Bano ripescare spassosissimi aneddoti: come quando, a quindici anni, partì con la valigia di cartone per Milano e fece i provini da cameriere e da operaio per mettere via i soldi per fare il cantante. Oggi - spiega all'ANSA il conduttore - queste forme di sacrificio non ci sono più, le opportunità si sono moltiplicate per tutti". E poi "parlando con i ragazzi, approfondendo i loro caratteri, viene fuori che è ormai passata la teoria del piano B: certo, sperano di avere successo nel canto e nella musica, ma non rinunciano all'idea di diventare geometra, impiegato, avvocato, medico".
    Ad aspettarlo in primavera è una riedizione della Ruota della Fortuna, anche in omaggio ai 100 anni che Mike Bongiorno avrebbe compiuto nel 2024. E nonostante gli impegni in tv, Gerry Scotti ha trovato il tempo per scrivere il suo primo libro, Che cosa vi siete persi (Rizzoli): "È il racconto dei trent'anni della mia vita prima che diventassi Gerry Scotti, attraverso la storia degli oggetti, dei luoghi, delle persone che ho incontrato".
    (ANSA).
   

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