Cultura

La Regina di Babilonia, nuova avventura di Corto Maltese

L' eroe di Hugo Pratt nella storia firmata da Vivès e Quenehen

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Trafficanti d' armi serbi e iracheni, lo scontro tra etnie della ex Jugoslavia, casseforti piene di dollari, agenti disinvolti e ufficiali crudeli della Cia, jihadisti sanguinari, mercanti senza scrupoli di opere d'arte e il fantasma di Ishtar, dea babilonese della guerra e dell'amore destinata a scendere all'inferno. Corto Maltese sempre più coinvolto nelle trame e nei conflitti che scuotono l' attualità. ''La Regina di Babilonia'' - Cong Edizioni, 184 pagine, 21 euro, dal 17 ottobre nelle librerie - è il secondo capitolo delle avventure affidate al disegnatore Bastien Vivés e allo sceneggiatore Martin Quenehen per far rivivere l' eroe inventato da Hugo Pratt. Con i due giovani autori francesi Cong, la società che gestisce l'opera artistica del maestro del fumetto d' autore, ha già realizzato Oceano Nero spostando l' attenzione dai luoghi esotici e i Mari del Sud agli scenari tormentati di un mondo che dopo l' attacco alle Torri Gemelle continua a vedere guerre. La nuova storia è ambientata nel 2002 tra Venezia, la costa croata, la Bosnia di Sarajevo, Istanbul e il deserto iracheno, sullo sfondo della guerra nella ex Jugoslava appena conclusa. Corto si innamora della bella e misteriosa Semira, capo di una banda di trafficanti d'armi bosniaci, ma l' incontro che doveva essere uno scambio con gli iracheni finisce male per l' attacco delle truppe speciali americane. Catturato dagli agenti della CIA, Corto si ritrova imprigionato in un sito segreto dell'Iraq occupato, non lontano dalle rovine di Babilonia, dove è nascosto il tesoro di Alessandro Magno. Il Corto Maltese di Vivès e Quenehen, come quello di Pratt, non prevede il lieto fine. ''Proprio nelle ultime pagine - anticipano gli autori - una sconcertante sorpresa cambierà per sempre la sua vita''. Anche qui compaiono personaggi reali, da Ismet Bajramović, eroe della resistenza bosniaca ma anche legato a bande criminali, a Annie Leibowitz, fotografa delle rockstar, a Gina Haspel, prima donna nominata da Donald Trump a capo della Cia, accusata di di tortura dei prigionieri. La Regina di Babilonia, con postfazione dello scrittore Marco Steiner, a lungo collaboratore di Hugo Pratt, esce in questi giorni anche in Francia e Spagna. (ANSA).
   

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