(ANSA) - PESCARA, 05 SET - La grafia di Gabriele d'Annunzio
mutava a seconda della partner del momento, come cambiava la
grafia delle delle sue amanti, in un rapporto osmotico destinato
inevitabilmente ad esaurirsi, rimanendo profondamente sincero. È
quanto emerso dal Convegno dell'Associazione Grafologi Aternini
Forensi, organizzato nell'ambito del Festival Dannunziano in
corso a Pescara e dedicato alle donne che hanno ispirato l'arte
del Vate.
Grazie alle relazioni grafologiche del presidente
dell'Associazione Maurizio Biondi, del vicepresidente Andrea Di
Luzio, della professoressa Alessandra Scorcia, della dott.ssa
Elsa Abrugiato e al contributo artistico-culturale della
scrittrice-attrice Daniela Musini, è stato possibile illustrare
ciò che la scienza grafologica ha potuto dimostrare sull'assunto
secondo il quale, per Gabriele d'Annunzio, l'innamoramento
costituiva la fonte d'ispirazione primaria non solo per il
contenuto dei suoi scritti, ma anche per lo stile e la grafia
con le quali il Vate esprimeva i suoi pensieri. Molti gli esempi
descritti nel corso del convegno, tra questi una lettera inviata
ad Eleonora Duse in cui la scrittura del poeta, solitamente
molto angolosa, diviene più curva ed accogliente quando si
relaziona con l'attrice. In sostanza anche della sua grafia
d'Annunzio riesce a fare un'opera d'arte. (ANSA).
D'Annunzio innamorato, grafia cambiava a seconda del partner
Scoperta grafologi, angolosa e dura diventa morbida con la Duse