Cultura

Libri, 'Neuromarketing etico' di Simona Ruffino

Il consumo in chiave positiva. Esce il 31 marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 MAR - SIMONA RUFFINO, 'NEUROMARKETING ETICO' (HOEPLI, PP. 272, EURO 24,90) La pubblicità? Ha radici antiche, addirittura bisogna correre indietro fino all'anno 1479, quando l'editore inglese Caxton fece promozione per i propri libri, con un annuncio a mezzo stampa. Un messaggio pubblicitario efficace deve essere ricordato, risultare credibile, spingere il consumatore ad acquistare il prodotto reclamizzato. Talvolta si pensa al marketer come a un manipolatore senza scrupoli. In 'Neuromarketing etico' Simona Ruffino - brand strategist & neurobrand specialist, consulente, speaker e formatrice - smonta i cliché e dimostra che esiste un marketing etico il cui scopo è mettere al centro la persona. Il volume, indirizzato a imprenditori, professionisti del settore pubblicitario e della comunicazione, studenti, neofiti, spiega che le aziende dovrebbero sempre tenere in considerazione che ogni essere umano è incubatore di esperienze dolorose; esperienze che non devono mai essere utilizzate come arma per ottenere un beneficio di fatturato. La comunicazione non può attivare azioni di scherno o mistificazione. La manipolazione non è una procedura lecita per ottenere dei benefici né una scorciatoia per sollecitare risultati più veloci. Simona Ruffino parte dal concetto della cura, pensa gli esseri umani come fine e non come strumento. Chi fa marketing deve essere empatico, mettersi in ascolto per essere compatibile con i bisogni delle persone. 'Compatibilità' rimanda alla parola 'compassione' che ha in sé il significato di 'cum-patire' ovvero soffrire insieme, essere profondamente vicini all'altro, mettersi nei suoi panni e adoperarsi per risolvere problemi. Il marketer dunque ha una missione importante e delicata. (ANSA).
   

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