Cultura

'La Bestia' di Delgado in scena al Piccolo Bellini

Il 30 marzo, con l'autore anche Donadio, Gallo e Ricciardi

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 MAR - Al Piccolo Bellini tra letteratura, teatro e musica 'La Bestia', scritto da Luca Delgado e pubblicato da Libraccio Editore arriva in scena giovedì 30 marzo, alle 17.30 sotto forma di un viaggio inedito.
    Gli attori Cristina Donadio, Gianfranco Gallo e Luca Saccoia leggeranno alcune parti del thriller-noir e ci sarà anche Franco Ricciardi, che nel romanzo è protagonista con le sue canzoni tra i vicoli dei quartieri di Napoli. Al pianoforte Luigi Esposito, con l'autore interviene Fiammetta Bianchi, editor e curatrice della collana Agatha. A tenere i fili dell'evento, gratuito con prenotazione, in collaborazione con Spazio Libreria Laterza Agorà, sarà Lucilla Nele.
    Il libro, vincitore del premio "Romanzi Inediti" al NeRoma Noir Festival, parte raccontando una campagna elettorale per l'elezione del nuovo sindaco di Napoli. Sulla scena il nuovo partito del Fronte Nuovo e i tre fondatori amici sin dai tempi della scuola. Sono Stefano, il candidato sindaco, imprenditore di successo; Bruno il responsabile delle liste sindacalista, Titti giornalista. Una lettera anonima parlerà della loro morte, a consegnargliela è un personaggio che si fa chiamare la Bestia.
    Classe 1979, Delgado è nato e vive a Napoli. È anche traduttore e adattatore di testi teatrali e, per oltre 10 anni, ha affiancato il regista Peter Brook per i testi in italiano.
    Scrive sceneggiature per videoclip musicali ed ha all'attivo oltre 100 collaborazioni con artisti campani tra i quali 99 Posse, Nino D'Angelo, Peppino di Capri, Franco Ricciardi.
    "Delgado è un autore poliedrico dalla voce narrativa potente e riconoscibile. Voce che restituisce le atmosfere del cinema e del teatro dove ha maturato esperienze per oltre 20 anni. Ne "La Bestia", un thriller-noir di carattere distopico, indaga i meccanismi di propaganda politica al tempo dei social network, tramandando al lettore la violenta bellezza di una città senza tempo e la cruda realtà che ci rifiutiamo di vedere" spiega Bianchi. (ANSA).
   

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