Cultura

Saverio Raimondo, Memorie di un elettore riluttante

Riflessione sarcastica sul senso profondo della democrazia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 OTT - SAVERIO RAIMONDO, MEMORIE DI UN ELETTORE RILUTTANTE (Feltrinelli, pp.128, euro 15). "Dato che in una democrazia il potere viene esercitato dal popolo, questo popolo dovrebbe essere eletto dai cittadini. Altrimenti siamo in un regime". E' una satira paradossale e dissacrante, che riflette in modo divertente sui diritti e i doveri del popolo sovrano, e sul senso profondo della democrazia, il libro "Memorie di un elettore riluttante", scritto da Saverio Raimondo e pubblicato da Feltrinelli (in libreria dal 4 ottobre).
    Attraverso la vita del protagonista, dal compimento dei suoi 18 anni con l'acquisizione del diritto di voto, fino a oggi, con l'ascesa del populismo e le ultime elezioni, vediamo scorrere gli ultimi vent'anni di politica italiana. Elettore distratto, sempre più (auto)critico verso di sé, l'elettorato e il suffragio universale, l'ex ragazzo ormai cresciuto si mette in testa di sabotare dall'interno un sistema ineluttabilmente destinato al disastro: l'unica soluzione che riesce a escogitare è una riforma elettorale rivoluzionaria capace di democraticizzare l'elettorato, votandolo. Con una satira sferzante e paradossale, e sovvertendo i luoghi comuni, Raimondo raggiunge il duplice obiettivo di divertire stimolando al tempo stesso una riflessione profonda sulle istituzioni e sulle responsabilità di noi cittadini elettori. (ANSA).
   

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