Cultura

Gli Ufo sul nuovo numero della Rivista di cultura del libro

Edita dall'Associazione Librai Antiquari d'Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Mentre la Nasa torna ad indagare sugli Ufo, in autunno un gruppo di studio dovrà esaminare i fenomeni aerei non identificati, i dischi volanti aprono il numero 8 della "Rivista di cultura del libro" dell'Associazione Librai Antiquari d'Italia.
    La popolarità degli Ufo negli anni '50 e '60 del secolo scorso ed i libri usciti sul tema in Italia sono al centro del saggio di Giancarlo D'Alessandro. Il primo testo in assoluto, pubblicato nell'autunno del 1950, fu "Che cosa sono i dischi volanti" di Alfio Malatesta (Rimini, Casa Editrice Ramberti).
    Pochissime le copie superstiti.
    Giovanni Gaglio ricostruisce la storia della prima rarissima raccolta poetica del barone e poeta Lucio Piccolo: "9 Liriche" (pp. 57) fu tirata in sole 60 copie e senza alcuna datazione.
    Nemmeno Piccolo l'ha mai rivelata. Probabilmente uscì verso la fine del '53 e fu, subito, spedito per posta a Eugenio Montale.
    Lucio Gambetti si occupa dei primi libri italiani di Hemingway; volumi quasi tutti disponibili nel dopoguerra. Quasi perché il primo scritto tradotto in italiano "I sicarii" in seguito rinominato "Gli uccisori" è comparso nell'agosto 1933. A pubblicarlo "L'Italiano" di Leo Longanesi con traduzione di Alberto Moravia.
    "La cognizione dell'odore" è invece lo splendido titolo del contributo di Antonio Castronuovo che parla di due rare pubblicazioni di Carlo Emilio Gadda.
    Giacomo Coronelli si sofferma sulla genesi e sulla storia editoriale del "Manifesto del futurismo" lanciato da Filippo Tommasi Marinetti nel 1909; mentre Francesca Nepori si occupa dei cataloghi dei librai antiquari come patrimonio da salvaguardare; infine, il vicedirettore della rivista di ALAI, Mauro Chiabrando ricostruisce la "storia di carta" della Rinascente, grande e longevo magazzino italiano. (ANSA).
   

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