Cultura

A Michael Longley il premio Antonio Feltrinelli per la poesia

L'annuncio ai Lincei. Mondadori pubblicherà antologia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - E' stato assegnato all'irlandese Michael Longley il Premio Internazionale per la poesia Antonio Feltrinelli. L'annuncio oggi all'Accademia Nazionale dei Lincei alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
    Longley (Belfast, 1939) è uno dei maggiori poeti di lingua inglese tuttora viventi e il più grande nella letteratura irlandese. Educato al Trinity College di Dublino in Letterature Classiche (greca e latina), ha fatto parte, con Seamus Heaney e altri, del famoso 'The Group' presso la Queen's University di Belfast, e ha tenuto la Cattedra Irlandese di Poesia componendo per essa la lezione inaugurale One Wide Expanse (2015). Pubblica poesia dal 1969 (quattordici raccolte, e una in arrivo nel 2022, più le Collected Poems) e saggi (molti in Sidelines: Selected Prose, 2017). In italiano esiste finora una sola raccolta delle sue poesie, Angel Hill, curata e tradotta da Paolo Febbraro per Elliot (2019), ma Mondadori pubblicherà un'antologia a cura di Piero Boitani con traduzioni di Febbraro stesso e di Marco Sonzogni nello Specchio, e poi una selezione più ampia negli Oscar.
    Longley, come Keats, considera la poesia una "landa immensa" nella quale la storia del passato mitico e quella dei 'Troubles', i disordini politici irlandesi degli anni Settanta del Novecento, fanno tutt'uno. Riscrive quindi, in brevi, fulminanti liriche, episodi e brani dell'Iliade e dell'Odissea (è stato per questo chiamato "l'Omero irlandese"), ma anche il Canto di Amergin, la prima poesia celtica che sia tramandata. Le sue rivisitazioni di episodi della guerra di Troia e della visita di Ulisse all'Ade - per esempio The Camp-Fires, The Apparition, Anticleia, Argos, The Oar - hanno una forza poetica e una profondità tragica di prima grandezza. Longley è, soprattutto nelle prime raccolte, poeta d'amore, e, nelle più recenti, tratta con delicatezza e malinconia il rapporto con, e il destino del fratello e il tema della vecchiaia. Presta un'attenzione minuta, precisa e ispirata, "ecologistica" (da haiku giapponese, del quale è esperto) al mondo della natura (The Magnifying Glass, Cowslip, Mistletoe, The Siskin's Egg), e ai grandi ritmi della costa atlantica dell'Irlanda e dei pittori che l'hanno raffigurata, nonché del paesaggio toscano del quale è innamorato. Vincitore tra gli altri dei Premi T.S. Eliot e Pen Pinter, ha ricevuto la Queen's Gold Medal for Poetry. (ANSA).
   

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