Cultura

Chiara Clausi, Beirut au revoir

Sguardi su una città crocevia di tutte le tensioni mediorientali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - CHIARA CLAUSI, BEIRUT AU REVOIR. IL CROCEVIA DEL MEDIO ORIENTE TRA BELLEZZA E MACERIE (Paesi Edizioni, pp.160, 14 euro) "È un eden nascosto, segreto per pochi eletti.
    Indimenticabile. Come un amante ormai perduto che ci ha lasciato momenti di intensa felicità". Descrive così la capitale del Libano Chiara Clausi nel suo libro "Beirut au revoir", pubblicato da Paesi Edizioni e disponibile dal 1 giugno. Il suo è un punto di osservazione privilegiato per comprendere la complessità del Medio Oriente: la giornalista, che vive a Beirut dal 2016 e da lì lavora come corrispondente per alcune testate italiane, delinea con passione e acume la fisionomia di una capitale - una piccola New York nel cuore del Libano - che è crocevia di tutte le tensioni di un mondo ancora poco conosciuto e che spesso è vittima di pregiudizi.
    Più di una guida, questo libro è un reportage che rivela l'anima di Beirut, le sue contraddizioni, la sua capacità di creare una sorta di dipendenza in chi la visita, e che racconta i suoi abitanti e il loro modo di vivere. Come scrive Francesca Mannocchi, che firma la prefazione del libro, "Beirut è bellezza e macerie. È futuro e memoria. Beirut è una città ferita a lungo ma mai, o almeno non ancora, ferita a morte". E sono proprio questi contrasti che Clausi riesce a rendere quasi palpabili nel suo libro, in "pagine - scrive ancora Mannocchi - che tengono insieme tutte le pulsioni di una città che non è solo un posto fisico ma che è, da sempre e soprattutto, un luogo abitato da tante anime tra loro in armonia, come tra loro in fiamme".
    (ANSA).
   

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