Cultura

La Tartaruga, nuovo corso con inedito Carson e Quintana

Claudia Durastanti curatrice editoriale con Elisabetta Sgarbi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Con un inedito della canadese Anne Carson, 'La bellezza del marito', nella traduzione di Chiara Spaziani, e il romanzo pluripremiato della colombiana Pilar Quintana, 'La cagna', nella traduzione di Pino Cacucci, prende il via il 1 giugno il nuovo corso de La Tartaruga, entrata a far parte de La nave di Teseo dal 2017, a cura di Claudia Durastanti con Elisabetta Sgarbi.
    "Oggi i libri della Tartaruga aspirano a essere bellissimi residui su uno strato oceanico, misteriosi e semplici allo stesso tempo. I primi esemplari sono due titoli molto attesi e inediti, La bellezza del marito di Anne Carson e La cagna di Pilar Quintana: un saggio romanzato e un romanzo lirico, accomunati da una lingua perturbante e liminare, su voglie mancate e forme intime di ribellione. Sono due libri audaci che ho letto qualche tempo fa e non ho più dimenticato. Vorrei che lettrici e lettori li adottassero in questo senso: come libri a cui tornare" dice la Durastanti. "La Tartaruga inizia un nuovo corso ne La nave di Teseo.
    Abbiamo pensato che non bastasse rispettare l'impronta femminile e femminista data dalla sua fondatrice, Laura Lepetit, e abbiamo inteso chiedere a Claudia Durastanti di diventare, della Tartaruga, curatrice editoriale, assieme a me. Perché Claudia? Perché condivide i valori con cui La nave di Teseo è nata; perché il suo romanzo 'La straniera' è stato forse la prima importante scoperta della neonata casa editrice, tradotto in 24 paesi; perché il suo sguardo sulla letteratura internazionale è ampio e acuto; perché la sua curiosità ci porterà a scoprire voci inedite" spiega Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo.
    La nuova Tartaruga pubblicherà "quattro-cinque titoli l'anno e spazierà tra i generi (narrativa, saggistica, memorialistica, poesia). Inizierà sottolineando la continuità con La nave di Teseo, con due autrici apparentemente distanti come la canadese Anne Carson (di cui La nave di Teseo ha pubblicato Autobiografia del Rosso), e la colombiana Pilar Quintana. Nei prossimi mesi questo viaggio della Tartaruga a volte incrocerà e a volte si distanzierà, come è giusto che sia, dalle traiettorie letterarie della Nave di Teseo, per arricchire sempre di più il catalogo di voci letterarie della Nave di Teseo e rendere sempre attuale il progetto editoriale di Laura Lepetit" sottolinea la Sgarbi.
    La Durastanti, che è nata a Brooklyn nel 1984, autrice del romanzo rivelazione 'La straniera' con cui è entrata nella cinquina del Premio Strega 2019, afferma: "E' un momento vivace per l'editoria femminista: non solo assistiamo al recupero di molti testi scritti da donne, ma è più visibile l'attività di traduttrici, editor e redattrici che fanno i libri. A differenza degli anni in cui Laura Lepetit ha fondato La Tartaruga con il sostegno di una comunità di militanti e intellettuali, oggi una casa editrice con questa vocazione per fortuna non è più una realtà solitaria. Tuttavia, per evitare di disperderne i significati, bisogna continuamente ridisegnarne i confini e tracciare nuove rotte. Una via possibile è scegliere dei classici contemporanei". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it