Cultura

Mounier e il dilemma dei cristiani di fronte alla guerra

Il conflitto in Ucraina ripropone lo scenario del 1938

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 MAR - EMMANUEL MOUNIER, I CRISTIANI E LA PACE, Castelvecchi, pp 118, Euro ). La Guerra scatenata da Putin contro Ucraina, sta riproponendo secondo molti osservatori lo stesso scenario vissuto nel 1938, con la Conferenza di Monaco e la successiva aggressione di Hitler alla Cecoslovacchia per annettere i Sudeti al Reich. L'Editore Castelvecchi ha così deciso di ripubblicare un grande classico nato proprio in quel frangente, vale a dire "I Cristiani e la pace", redatto nel 1939 da Emmanuel Mounier, uno dei fondatori del personalismo cristiano, nonché tra gli ispiratori dell'attuale dottrina sulla guerra della Chiesa cattolica.
    "Il non intervento fra il 1936 e il 1939 ha prodotto la guerra di Hitler", scrisse Mounier qualche anno dopo nel suo fondamentale "Il personalismo", ed è perciò spesso citato in questi giorni quando torna il parallelismo Hitler/Putin, 1938/2022 allorquando si spiega perché la Dottrina ufficiale della Chiesa cattolica ammetta a precise condizioni la guerra, come quella di difesa. Il saggio "I cristiani e la pace", in ogni caso non è un semplice pamphlet polemico ma il tentativo filosofico si fondare una dottrina della pace, che non sia semplicemente la "moratoria di una catastrofe", evitando così di "dare il nome di pace alla semplice assenza di guerra armata o di sangue versato". Mounier prende le distanze dal bellicismo "dei guerrafondai", ma invita anche a non rifugiarsi in un pacifismo "degli imbelli". Per i cristiani la pace evangelica, deve incarnarsi nelle scelte concrete che essi si trovano a dover prendere nelle vicende che la Storia li obbliga ad affrontare. Come reagire, ad esempio al Male rappresentato da Hitler nel 1938? Mounier non ha dubbi, in casi estremi, sulla "legittimità della violenza al servizio della giustizia"..
    La nuova edizione, oltre all'introduzione di Giancarlo Galeazzi, presente nella precedente edizione, contiene una prefazione di Stefano Ceccanti, costituzionalista ed ex presidente della Fuci, incentrata proprio sull'evoluzione della dottrina della Chiesa cattolica sulla guerra, e sull'influenza che il filosofo francese ebbe sui nostri Padri Costituenti: la nostra Carta, infatti, se all'articolo 11 respinge la guerra come "mezzo di risoluzione dei conflitti", all'articolo 52 definisce la difesa "un sacro dovere". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it