Cultura

Libri: 'Gli alberi già lo sanno', romanzo della prof. Babini

La storia di una donna in ricerca e il dialogo con la natura

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 24 MAR - (VALERIA BABINI, 'GLI ALBERI GIÀ LO SANNO', LA TARTARUGA, 173 pp., 18 EURO).
    Una donna non più giovane, rimasta sola. Costretta dentro le mura di casa da un lutto recente e dalla pandemia, cerca di ritrovare il senso della propria esistenza, vivendo fino in fondo il vuoto in cui l'ha gettata la morte del marito. Unici compagni di viaggio: gli alberi, testimoni silenziosi dello scorrere delle giornate, una vecchia scatola di latta piena di fotografie, e la sua ostinata memoria.
    La storia di Vera è raccontata in "Gli alberi già lo sanno" primo romanzo della professoressa Valeria Babini, gi già docente al Dipartimento di filosofia dell'Università di Bologna e autrice di numerose monografie, tra cui Il caso Murri. Una storia italiana (Il Mulino, 2002) e 'Liberi tutti. Manicomi e psichiatri in Italia: una storia del Novecento' (il Mulino, 2010), e il più recente 'Parole armate. Le grandi scrittici del Novecento italiano tra Resistenza e emancipazione' (La Tartaruga, 2018).
    Le molte domande che le vecchie fotografie risvegliano in Vera, la spingono a indagare in una storia famigliare complessa e non priva di misteri, che insieme al dolore che ha spezzato la sua vita recente, si intrecciano inevitabilmente in una medesima interrogazione sull'assenza, l'amore, la memoria, e anche la Storia. Così, calandosi nella sua più profonda intimità, Vera riporta alla luce sentimenti universali, e trova sollievo in un dialogo fidente con la natura, consapevole che la memoria può anche essere ingannevole, ma è una sicura compagna di viaggio dell'esistenza. (ANSA).
   

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