Cultura

'Una stella tranquilla', graphic novel racconta Primo Levi

Nell'anniversario partenza dal Campo di Fossoli per Auschwitz

Redazione Ansa

(ANSA) - CARPI, 17 FEB - Nell'anniversario della partenza dal Campo di Fossoli per Auschwitz del trasporto su cui era presente Primo Levi, la Fondazione Fossoli presenta un graphic novel dedicato alla sua vita, '22.02.1944-22.02.2022 Una stella tranquilla', un ritratto sentimentale del chimico e scrittore torinese creato da Pietro Scarnera, tra i fondatori del webmagazine di informazione a fumetti 'Graphic news', che lo presenterà il 22 febbraio (ore 18) alla Libreria Fenice di Carpi. E' un racconto per immagini che parte dalle foto, dalle copertine dei libri e dai disegni al computer realizzati dallo scrittore per trasformarsi in un graphic novel a metà tra biografia e fiction: basato sugli episodi raccontati o scritti dallo stesso autore torinese, senza mai sconfinare nella vita privata, 'Una stella tranquilla' ripercorre l'itinerario dello scrittore, da 'Se questo è un uomo' a 'I sommersi e i salvati', fermandosi un attimo prima di quella mattina dell'aprile 1987 in cui Levi si tolse la vita.
    "Eravamo partiti dal Campo di Concentramento di Fossoli di Carpi il 22 febbraio 1944, con un convoglio di 650 ebrei di ambo i sessi e di ogni età. Il più vecchio oltrepassava gli 80 anni, il più giovane era un lattante di tre mesi": così Primo Levi e Leonardo De Benedetti raccontano, nel 'Rapporto sulla organizzazione igienico-sanitaria del campo di concentramento per ebrei di Monowitz', scritto su richiesta delle autorità russe nel 1945, poi pubblicato nel 1946 su una rivista medica torinese, la partenza da Fossoli di quello che fu il primo convoglio di internati di origine ebraica inviati nel campo di sterminio in Polonia.
    "Appena il treno giunse ad Auschwitz (erano circa le ore 21 del 26 febbraio 1944) la comitiva fu divisa in tre gruppi: uno di uomini giovani e apparentemente validi, del quale vennero a far parte 95 individui: un secondo di donne, pure giovani - gruppo esiguo, di sole 29 persone - e un terzo, il più numeroso di tutti, di bambini, di invalidi e di vecchi. E, mentre i primi due furono avviati separatamente in Campi diversi, si ha ragione di credere che il terzo sia stato condotto direttamente alla camera a gas di Birkenau e i suoi componenti trucidati nella stessa serata". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it